“Mi ricordo quando c’era TIFOSI….”. La gente per strada continua a ripetermelo periodicamente. Non ce ne rendevamo conto ma è stata una trasmissione di grandissimo successo.
Quasi un decennio è passato dall’ultima puntata della nostra storica trasmissione. Quando l’editore ci comunicava che aveva deciso di sospendere “momentaneamente” la produzione, eravamo consapevoli che tutto finiva lì. Cambiavano i tempi, entrava il digitale terrestre che decimava le TV locali, si diffondeva sempre più internet e di vari social. E per noi, vecchiotti giornalisti ancora legati a penna e taccuino, le cose si complicavano. Qualcuno è riuscito ad adattarsi altri come me, meno. Ammetto il mio limite, non sono molto social : non amo le discussioni da tastiera, continuo a scrivere con la penna. Però capisco che il nuovo avanza e bisogna farci i conti.
Così quando un gruppo di giovani volenterosi (e molto social) mi ha proposto di ridare vita allo storico marchio TIFOSI attraverso Facebook, ho accolto l’idea con simpatia e curiosità. Con tutti i miei limiti nel padroneggiare il mezzo Facebook, controllerò e supervisionerò quanto verrà prodotto per garantire quello spirito di critica, di libertà di espressione e di indispensabile ironia che ha sempre caratterizzato TIFOSI. Non siamo stati ben voluti dalle “istituzioni” ma siamo stati amati dai tifosi, dalla gente comune, che ha apprezzato la nostra schiettezza e la nostra sincerità. Questo è stato il più grande riconoscimento. Spero che questa pagina mantenga le stesse caratteristiche e mi batterò affinché questo avvenga: liberi, obiettivi e soprattutto appassionati.
Sì crescerà piano piano e chissà che un giorno non si possano riaccendere le telecamere. Nostalgicamente è quello che spero.
Un abbraccio, Carlo Cangemi.
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