E’ arrivato lo scorso anno circondato dalla diffidenza dei tifosi, non ha giocato molto ma si capiva che c’era ancora qualcosa di non espresso. Quest’anno Moreo ha iniziato alla grande e non solo ha vinto la diffidenza iniziale ma è apprezzatissimo sia dal pubblico che dal tecnico.
Quando giochi sei talmente concentrato che non dai ascolto a quello che ti succede intorno, ai fischi o ai malumori. Io però ho capito che in alcuni momenti il pubblico rumoreggia e ci può anche stare perché fino ad un mesetto fa non ho dimostrato molto; però adesso capisco che i tifosi stanno cambiando parere su di me e sono felicissimo di questo.
Da quando sono arrivato il mio obiettivo è sempre stato quello di dimostrare che la società non ha sbagliato a volermi; l’anno scorso per via dell’infortunio sono stato lontano dal campo e lontano delle mie solite prestazioni. Quest’anno invece sono partito bene, ora sto bene, mi sento in forma e sto cercando in tutti i modi di dimostrare che possono contare anche su di me.
Il turn over ?
Partendo dal primo minuto hai sempre molte più occasioni per andare in porta e cercare di fare gol; quando entri a partita in corso devi essere bravo a farti trovare pronto alla prima palla che tocchi. L’importante è crederci sempre ed entrare sempre bene in campo; stavolta è capitato a me altre volte capita ai miei compagni di entrare a partita in corso, il mister ci dice sempre di stare concentrati che l’occasione viene per tutti. E questo mi sembra sia sempre successo, perché chiunque entra dalla panchina ha saputo dare una svolta alla gara.
La mia esultanza di domenica?
Quella esultanza è una cosa che ho sempre fatto, diciamo un saluto a mio nonno che è scomparso qualche anno fa; dedico sempre a lui i gol che faccio
Il mio ruolo naturale?
Nasco da vecchia ala sinistra o destra nel classico 4-4-2. Poi crescendo sia in altezza che provando un nuovo ruolo mi hanno adattatoa punta centrale. Il mister lo sa che se vuole può sfruttarmi anche come ala però probabilmente gli servo più centralmente per le palle alte e le spizzate
Dobbiamo vincere il campionato
Il nostro obiettivo è arrivare a fine anno davanti a tutti e quindi iniziare fin da adesso e cercare di fare quello che non abbiamo fatto l’anno scorso
Stellone ci ha dato nuovi stimoli
Chiaramente questo nuovo cambio di panchina ci ha dato una scossa cosa che spesso capita anche in altre squadre; con il cambio di allenatore una squadra ha un nuovo stimolo. Ci si carica ancora di più per far vedere le proprie qualità al nuovo allenatore.
Dal punto di vista del gioco offensivo il mister lascia sempre molto libertà, non c’è qualcosa di particolarmente preparato negli schemi offensivi
Se mi sento sacrificato nei ripiegamenti difensivi ?
Quella lì è una mia caratteristica, quella di dare una mano alla squadra, a volte mi abbasso troppo e me lo dicono sia i compagni che l’allenatore e questo comporta arrivare vicino alla porta che magari sei stanco. In questo devo cercare di migliorare e gestire meglio le mie forze nell’arco della partita. Nella mia testa girano numeri, cifre. Però io penso sempre più al bene della squadra che a me stesso quindi cerco di fare prestazioni per la squadra, poi se arrivano anche i gol è molto meglio
Stefano Moreo è intervenuto oggi in conferenza stampa. Di seguito il video
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