Il Palermo torna da Verona con l’ennesimo risultato positivo della gestione Stellone, ma si tratta di un punto guadagnato e buono per restare in vetta, sempre comunque con una gara in meno rispetto alle dirette inseguitrici, o di due punti persi per salutare la compagnia ed iniziare quella che si spera possa davvero essere una cavalcata trionfale? Per quanto visto per lunghi tratti della gara dobbiamo ammettere che il rammarico è tanto. Basti pensare che nei primi dieci minuti il Verona, si quel Verona che a detta di tutti avrebbe dovuto vincere il campionato, ha messo il naso dalle parti di Brignoli appena una volta. Il Palermo della prima mezz’ora è stato di una superiorità a tratti imbarazzante tanto che il vantaggio sembrava una formalità pronta a trasformarsi in realtà da un momento all’altro. Troppa, pure troppa, la differenza di palleggio e di valori in campo. Ed invece lo scellerato errore su rimessa laterale di Alesaami ha regalato il vantaggio ai padroni di casa mettendo in salita la partita. Ma il Palermo di Stellone, per fortuna, non è squadra che molla, come nel dna del proprio tecnico, e così nel secondo tempo è arrivato grazie a Rajkovic quel pari che comunque è un risultato positivo. Di certo ad oggi nel trittico terribile che attendeva i rosanero, Pescara, Verona e Benevento, gli uomini di Stellone sono in perfetta media inglese. Ma è soprattutto la conferma di solidità e compattezza di Jajalo e compagni che ci lascia ben sperare. Certo qualche altro punto i rosanero lo lasceranno per strada ma siamo sicuri che i punti, quelli pesanti, saprà sempre come conquistarli perchè comunque vadano le vicissitudini societarie il futuro del Palermo passa dalla promozione in serie A.
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