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ESCLUSIVA TIFOSIPALERMO.IT: “Siamo partiti male, speriamo che…” Il parere dell’esperto Marco Bellinazzo

Il giorno dopo la conferenza stampa di presentazione, che ha lasciato tanti dubbi e perplessità, abbiamo voluto chiedere il parere di Marco Bellinazzo, uno dei maggiori esperti di calcio e finanza, giornalista del Sole 24ore.
Dott. Bellinazzo abbiamo letto un suo post su facebook e ci sembra piuttosto perplesso.

Cosa la rende così perplesso?

“A chi è stato ceduto il Palermo? Ad una società che non ha nemmeno una sede… c’è una norma che impone a chiunque compri più del 10% di un club professionistico di presentare tutta una serie di requisiti fra cui anche la solidità finanziaria oltre a tutta una serie di certificati a partire da quello penale. Non ho dubbi e non posso esprimere dubbi sulla professionalità delle persone che si sono presentate come esponenti di un gruppo più ampio; il mio dubbio è che avendo seguito tantissime trattative di questo tipo quando le cose cominciano in questo modo il finale non è mai bello, non è mai utile. Le trattative che funzionano sono quelle in cui c’è un acquirente chiaro con una solidità economica, che si presenta ad una piazza e offre determinate garanzie.
A me viene in mente il caso Parma-Manenti, la situazione è paragonabile sicuramente a quella del Parma in cui per mesi non è stato svelato l’acquirente. Inoltre a tante trattative che si sono svolte intorno al Bari che poi hanno portato il Bari in mani non solide”.

Cosa può fare la FIGC in tutto questo?

“La FIGC ha varato delle norme dopo il caso Parma che impongono a chiunque compri più del 10% di un club di presentare specifiche garanzie tempestivamente e soprattutto di palesarsi in maniera chiara cosa che in questo momento non sta avvenendo nel Palermo.
Mi auguro che il presidente Gravina segua il modello Premier League in cui la valutazione della Lega prima ancora di quella della Federazione, sia una valutazione di carattere preventivo sull’affidabilità di chi compra un club e di chi entra dunque in quel consorzio che è la lega. Ripeto non posso esprimere dubbi sulle persone ma sembra strano che una società che ha 200 sterline di capitale (come è stato scritto anche oggi sulla Gazzetta) ed indica come sede un ufficio di corrispondenza postale, per quanto siamo nel mondo dell’economia globale, non mi sembra che offra tutte quelle garanzie che necessita una trattativa che a che fare con l’acquisto di una società di calcio. Sarà pure una società privata ma è comunque una società intorno alla quale ci sono tanti interessi di carattere diffuso e pubblico quindi io mi auguro che queste preoccupazioni che mi fanno sorgere le tante analogie con vicende del passato, non lusinghiere, vengano fugate al più presto da questo consorzio.
A Palermo ne avete viste tante in questi ultimi mesi e anni di trattative, adesso è la conclusione di una trattativa che va ad innescarsi con tutta una situazione relativa al fallimento, poi conclusasi bene, ma su cui adesso indaga la procura di Caltanissetta. Quindi ci sono secondo me tutte le condizioni per dover fare accendere più di un faro alla Federazione Mi auguro che i presidenti di lega e federazione operino tempestivamente; il mio tweet di oggi era proprio un appello rivolto a Gravina che ha dichiarato di voler risanare il calcio italiano e mi auguro che cominci proprio facendo tutto quello che la federazione può realizzare per fare chiarezza e trasparenza su questo passaggio di proprietà”

Data la sua esperienza, come pensa che evolverà questa situazione?


“Non lo so nel senso che al momento ho tanti dubbi; o la proprietà mi chiarisce o spero che lo faccia la Federazione, che intervenga la Federazione non come nel caso di Yonghong Li (caso Milan) che non si è mai capito bene quale garanzia abbia presentato e che tipo di certezza abbia dato quando le ha presentate.
Ho visto la conferenza, ho letto le agenzie ed anche persone di Palermo mi hanno raccontato; avevo chiesto ad un collega di fare certe domande ma a queste domande non è stata data risposta e questo mi lascia molto perplesso perché quando si comincia a parlare di vendita a proprietari ignoti o con schermi societari che fanno riferimento ad altro non è mai finita bene ma non solo in Italia. Siccome stiamo parlando di una squadra candidata alla promozione, di una squadra di una città importantissima come Palermo che merita tutta l’attenzione in quanto una delle piazze principali del calcio italiano, beh mi auguro che si intervenga tempestivamente.
Anche perché siamo partiti male e nessuno in seguito potrà dire che la situazione non fosse già dubbia fin dall’inizio se poi si scopriranno determinate cose.
Ripeto al momento quello che è possibile verificare giornalisticamente è stato verificato più di questo giornalisti non possono fare, non hanno i poteri della Procura ne hanno il potere delle istituzioni calcistiche di chiedere e pretendere certe risposte Mi auguro che vengono date, però al momento le premesse non sono delle migliori Speriamo bene, non possiamo fare altro che monitorare giorno per giorno quello che succede”.