Padova-Palermo, un match testa-coda che nel primo tempo è stato più equilibrato di quello che i numeri e la classifica dicono, grazie soprattutto ad un Padova aggressivo e ad un inizio poco brillante della squadra rosanero che solo alla distanza ha fatto emergere la sua qualità.
Stellone si affida al 4-4-2 con Trajkovski dietro le due punte Nestorovski e Moreo e manda in campo dal 1° minuto Chochev dopo 200 giorni di assenza. La squadra di Foscarini tiene testa alla capolista affidandosi alle ripartenze veloci e ad un pressing alto. Il gol del vantaggio dei padovani arriva al 29′, splendida sforbiciata di Bonazzoli, migliore in campo dei suoi, che inchioda il pallone alle spalle di Brignoli. Vantaggio meritato anche se viziato da un netto fuorigioco di Belingheri.
Qualche errore arbitrale da parte dell’arbitro condiziona l’andamento della gara, ma la prima vera azione del Palermo arriva al 42′, bella triangolazione in area fra Nestorovski e Trajkovski che da pochi passi batte Perisan e mette a segno la rete del pareggio. Al 44′ brutto fallo da esplusione di Cappelletti su Aleesami che l’arbitro sanziona solo con il cartellino giallo e squadre a riposo dopo un minuto di recupero.
Nel secondo tempo buon inizio del Palermo che con il suo pressing alto non permette al Padova di uscire dalla sua area, rischia però di prendere il secondo gol al 60′ sugli sviluppi di un calcio battuto da Clemenza, Cappelletti colpisce di testa e sul piazzato di Capello, Brignoli respinge di piede.
I ragazzi di Stellone decidono di mettere il piede sull’acceleratore e in due minuti mettono ko il Padova segnando due reti che suggellano il ritorno alla vittoria per il Palermo: prima con Rajkovic che raccoglie al 67′ la splendida torre in area di Moreo, poi con capitan Nestorovski che di sinistro, su asssit preciso del solito Moreo, mette dentro a fil di palo la palla dell’1 a 3.
Al 75′ esce Nestorovski ed entra Puscas, nulla cambia nell’assetto tattico del Palermo e all’82’ Stellone decide di blindare il centrocampo con Murawski che prende il posto dell’ottimo Moreo, sempre più prezioso sia in difesa che in attacco. Un giocatore davvero ritrovato che esce fra gli appalusi dell’ Euganeo.
Il Padova si riversa in avanti, ma il Palermo controlla bene la partita, la parata più difficile Brignoli è all’86’ su retropassaggio di Szyminski che disimpegna pericolosamente all’indietro di testa. All’89 Falletti lascia il posto a Fiordilino e dopo oltre quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine di una gara, non bella ma decisamente importante sotto il profilo del risultato.
Il Palermo torna dunque alla vittoria dopo due pareggi consecutivi e lancia un chiaro messaggio al campionato. Successo importantissimo sia per la classifica che sotto il profilo psicologico, era fondamentale rispondere alla vittoria del Pescara e la squadra di Stellone l’ha fatto.
Il gol del pareggio del primo tempo ha permesso al Palermo di trovare nella ripresa la giusta tranquillità per dominare il match contro un modestissimo Padova, che nella prima frazione della parita ha provato a mettere in difficoltà la prima della classe.
Da autentica capolista la squadra rosanero ha saputo tirar fuori tutta sua qualità ed ha vinto pur non giocando una delle sue gare migliori. Dopo questa partita la sensazione è che questo Palermo abbia la rosa più forte e più completa del campionato, dovrà comunque stare sempre molto attento a non sottovalutare mai nessun avversario ed a mantenere alta la guardia.
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