Dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. L’ex direttore sportivo di Zamparini, Fabio Lupo. Secondo quando riportato ieri da Cittadellaspezia.com, fu contattato in estate dalla squadra ligure: “… la dirigenza mi disse che Angelozzi era la prima scelta. Il Palermo dell’anno scorso per me aveva qualcosa in più”.
Nessuno se lo aspetterebbe eppure i primi di giugno di quest’estate, quando la squadra allenata dal marsalese Marino aveva da poco salutato il duo Andrissi-Gallo e si ritrovava alla ricerca di alternative, il primo nodo da sciogliere era quello del DS. Il sogno, si sapeva, era quello del ritorno di Guido Angelozzi – Come riportato da Cittadellaspezia.com – Lo Spezia iniziò a guardarsi attorno, qualora l’affare non dovesse andare in porto. Nacque quindi l’idea Fabio Lupo, che aveva da mesi lasciato il Palermo.
I contatti con lo Spezia: “Sì, con i dirigenti dello Spezia quest’estate si è parlato – ammette Lupo – ma voglio assolutamente sottolineare come siano stati estremamente corretti nei miei confronti. Il loro primo obbiettivo era Angelozzi, cosa che mi fecero sapere immediatamente. Mi chiesero eventualmente una disponibilità ad abbracciare il loro progetto, di fare cioè una squadra che potesse essere protagonista in Serie B. Io da parte mia accettai con grande entusiasmo, lo Spezia è una società come ce ne sono poche in cadetteria. Dopodiché riuscirono ad arrivare ad Angelozzi e non si concluse nulla. Ma ripeto, la dirigenza fu estremamente chiara, professionale e corretta nei miei confronti. Sono contento e onorato che abbiano pensato a me in alternativa ad un grande professionista quale è Guido Angelozzi. Lo Spezia lo conosco bene – continua l’ex DS di Teramo e Juve Stabia – ormai è da tanti anni che si trova in B, spesso costruendo squadre di assoluto livello. Mi ha un po’ sorpreso il suo inizio altalenante, ora lo vedo ripreso e prossimo alle posizioni più consone al suo valore. Ritengo infatti che lo Spezia abbia un ottimo organico, oltre ad un grande tecnico, e penso siano assolutamente in grado di centrare l’obiettivo dei playoff. Diciamo che ai nastri di partenza vedevo quattro squadre sopra a tutte, le neoretrocesse, forti del paracadute, e il Palermo. Dopo di queste avevo pensato che se la sarebbero giocata in tante, tra cui proprio lo Spezia”.
Sulla rosa degli aquilotti: “De Francesco l’ho sempre osservato con particolare interesse fin dai tempi della Lazio. Si è intavolato qualcosa di tanto in tanto, ma non sono mai riuscito a portarlo con me. Ho sempre ritenuto che fosse un ragazzo di talento, l’anno scorso ha fatto un bel finale di campionato, in questo sembra essersi un po’ perso. Vedremo se riuscirà a trovar più spazio nel prosieguo della stagione”.
Sul Palermo: “Il Palermo dell’anno scorso per me aveva già qualcosa in più. Quest’anno ci sono stati inserimenti di livello, Puscas su tutti, quindi a maggior ragione penso sia la favorita al grande salto. Sarà sicuramente una bella ed equilibrata partita, il cui risultato finale è difficilmente pronosticabile. I siciliani come detto hanno un organico che forse non ha eguali nel campionato – conclude – ma lo Spezia è una squadra solida e ha il vantaggio di giocare al Picco. In Serie B per nessuna squadra è facile giocare in quello stadio, con quella tifoseria che lo Spezia ha la fortuna di avere”.
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