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Nell’aprile del 2015 la Fifa aveva varato una vera e propria deregulation del settore degli agenti dei calciatori, con contestuale abolizione dell’albo degli agenti FIFA e l’inevitabile prolificazione di procuratori “improvvisati”, perfino compagne, fidanzate e mogli di calciatori, che senza alcuna competenza specifica, ma solo per meri scopi speculativi, erano riusciti a tenere in ostaggio molte società di calcio e a tenere con il fiato sospeso anche i tifosi, incerti sul futuro calcistico dei propri beniamini.
Da quest’anno la nuova normativa ha messo un punto sulla deregulation, lo scopo è quello di fare finalmente ordine e chiarezza in un ambiente molto controverso. Ne abbiamo parlato con il dottor Claudio Pasqualin, avvocato italiano del Foro di Vicenza, esperto di diritto sportivo nonché procuratore sportivo di giocatori famosi come Alessandro Del Piero, Gianluca Vialli, Mauro Tassotti, Rino Gattuso e Domenico Criscito, giusto per citarne qualcuno:
“Se ne parla poco – ha dichiarato Pasqualin – ma è un momento molto importante che segnerà l’entrata in vigore dell’albo degli agenti. Il Coni ha emanato il bando fissando la data della prova scritta che si svolgerà il 7 marzo a Roma. Le domande saranno relative al Diritto sportivo, Diritto amministrativo e Diritto privato. Ci sarà una prima scrematura e successivamente verrà comunicata la data della prova orale. Noi avvocati di calcio, e non solo, abbiamo accolto con soddisfazione questa decisone sia perché vogliamo essere valorizzati nel campo del calcio, sia perché ci sarà una elevazione della cultura della categoria mettendo fine a quella che fino ad ora è stata una giungla dove l’accesso alla professione era consentito proprio a tutti. Anche Wanda Nara, per esempio, dovrà fare riferimento alla nuova normativa, anche se già si legge di procuratori compiacenti che l’affiancherebbero, ma questo non si potrà più fare, dovrà necessariamente avere i titoli per continuare a fare la procuratrice, c’è un ufficio indagine che vigilerà.”
In queste ultime settimane però a tenere banco nell’ambiente sportivo rosanero sono le vicende societarie che vedono sempre più protagonista la nuova cordata inglese:
“Penso che sia tutta una farsa – ha affermato Pasqualin – e lo dico chiaramente, mi sembra una roba pazzesca. Siccome il riferimento del Palermo per noi gente di calcio è Rino Foschi non tanto perché ha brigato per averlo, ma perché gli è stato dato: Zamparini ha detto mille volte che il riferimento è e resta Rino Foschi! Le ultime frizioni fra gli inglesi e il Direttore Sportivo potrebbero non avere riflessi negativi se Stellone sarà bravo ad isolare la squadra. Io credo che tutti si giocano tutto sulla promozione, e i relativi contributi, è evidente mi sembra questo punto. Il Palermo lo vedo molto forte, ha tutte le possibilità di vincere il campionato ed andare direttamente in serie A senza fare i play off. E’ legittimo temere che il protrarsi di queste diatribe possa nuocere negativamente, questo non occorre sottolinearlo, ma l’auspicio, la speranza e la logica impongono un chiarimento che deve avvenire al più presto. Anche se il carattere di Foschi è un po’ fumantino è comunque una persona di qualità che sa interpretare il calcio nella maniera migliore. Mi auguro per il Palermo che questi inglesi se stiano in un cantone, che la squadra continui a vincere e Foschi rimanga il riferimento di tutte le problematiche societarie. Non si tratta di non avere fiducia sugli inglesi, non li conosco, ma vedendo la loro breve storia sono perplesso e per usare un eufemismo mi dico perplesso. Non hanno una storia industriale e un curriculum sconvolgente, se ne sa poco e quindi per il momento l’unica garanzia per il Palermo si chiama Rino Foschi.”
Presto il Dottor Pasqualin tornerà a Palermo l’evento organizzato da Conference403, l’appuntamento è fissato per il 18 marzo al Solemar Club, sarà una giornata all’insegna del grande calcio e della solidarietà, che vedrà ospite, fra gli altri, anche l’ex portiere rosanero Stefano Sorrentino, vincitore del premio “Una vita per il calcio.”
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