Come riportato da GianlucaDimarzio.com una nuova normativa della Football Association (FA) prevede che le dimensioni dello spogliatoio debbano essere adeguate: 18 metri quadri, non più 12; questa la nuova legge da rispettare, pena da scontare? La retrocessione. É una normativa estesa anche ai dilettanti e la prima squadra ‘distratta’ a farne le spese è l’Aylesbury, squadra della cittadina della contea inglese Buckinghamshire, in Inghilterra. La FA aveva pure permesso alle squadre inglesi di richiedere un finanziamento del 70% affinché fossero portati a termine alcuni lavori di ampliamento degli spogliatoi, come appunto previsto dalla nuova legge in vigore; evidentemente la società dell’Aylesbury non ha recepito il messaggio. Davvero una motivazione pittoresca per retrocedere, insolita. La sfortunata squadra inglese, non ha più il tempo necessario per potere avviare i lavori di ampliamento di tali ambienti, entro la data da rispettare, motivo per cui affronterà la dolorosa avventura della retrocessione. Nessuno vorrebbe essere al posto di questi tifosi, noi per primi, che sappiamo quanto sia difficile affrontare una tale ‘disavventura’. Di seguito vi riportiamo quanto detto dalla Football Association: “Sostanzialmente i cambiamenti consistevano nell’aumento delle dimensioni di questi ambienti per i giocatori e nell’avere più attrezzature mediche a disposizione – ha chiarito la FA come riportato dalla BBC -. Sono requisiti specifici che devono avere anche le squadre di serie minori e la maggior parte di queste già si sono attrezzate per essere in linea con quanto richiesto”.
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