Il dopo Zamparini, nuovi attori e nuovi personaggi: gli inglesi

Nonostante la sconfitta, restiamo ottimisti.
Dopo anni di proclami e comunicati, finalmente il presidente Zamparini ha ceduto la società ad un gruppo inglese quotato in borsa e con progetti entusiasmanti non solo per la squadra ma anche per la città (stadio). Una scommessa per la nuovo società che sebbene non abbia mai fatto investimenti calcistici, inizia a circondarsi di gente esperta nel settore come l’ex calciatore Holdsworth è il talent scout Jake Lee.
Saranno loro in futuro ad occuparsi degli aspetti tecnici assicurando alla società le persone giuste per ambiziosi traguardi. Per il momento resta tutto com’è, con le redini del mercato in mano al DS Foschi. Nonostante la simpatica querelle scoppiata lunedì scorso, tutto è stato chiarito e qualunque malinteso è stato appianato serenamente.
La nuova società ha già pronti 16 milioni di euro da versare nelle casse rosanero per assicurare la necessaria serenità per finire il campionato, assumendosi fin da subito il pagamento delle scadenze più immediate e cioè gli stipendi di metà febbraio.
Non si conoscono ancora i nomi degli investitori, ma questo è normale quando si tratta di società, di fondi o di operazioni finanziarie importanti.
Il presidente Richardson giorni fa ha annunciato l’acquisto di un nuovo giocatore e la tifoseria rosanero si augura che i nuovi proprietari si vogliano presentare alla città con un calciatore di valore.
Tutto lascia ben sperare.
Ed a proposito di tifoseria, il clima in città è decisamente cambiato e sembra che la gente è pronta a rispolverare sciarpe e bandiere per riempire il Barbera.
Il nuovo corso inizia a dare i suoi frutti e il fatto che Zamparini appare ormai un lontanissimo ricordo, sembra riaccendere la passione e l’entusiasmo del popolo palermitano.
Una società fresca, giovane e ricca di entusiasmo che preferisce interagire attraverso i più moderni mezzi di comunicazione, sui social e che per questo sembra molto più vicina alla gente.
Un nuovo corso è iniziato e se in seguito ci sarà qualche assestamento societario, è legittimo che i nuovi proprietari vogliano mettere gente di loro fiducia nei posti di comando; indispensabile per operare un taglio netto col passato. Un giorno, forse, sarà così….
.