Se la macchina d’attacco si è inceppata, bisogna capire ed analizzare il perché. Non si può non analizzare la stagione svolta fin qui dal rumeno George Puscas, come evidenzia l’edizione odierna del Giornale di Sicilia, l’andamento dell’ex Novara non lascia ben sperare per il girone di ritorno.
”Neanche quaranta minuti in tre partite e un digiuno che dura ormai da novembre. Il momento negativo di Puscas coincide con quello che adesso è a tutti gli effetti un caso, perché il colpo di mercato estivo non solo non mette più piede in campo da titolare da tre partite, ma è scivolato dietro nelle gerarchie in concomitanza con l’infortunio di Nestorovski. Senza la concorrenza del macedone, il centravanti scuola Inter avrebbe dovuto prendersi sulle spalle l’attacco rosanero, invece è finito per diventare la riserva di Moreo, da gettare nella mischia solamente in caso di necessità”
L’investimento del Palermo non è stato irrilevante, e bisogna ammettere che dal giocatore rumeno ci si aspettava, fino ad ora, molto di più.
”Infatti non ha potuto dare chissà quale apporto e dopo la telenovela estiva sul suo arrivo sarebbe stato lecito attendersi ben altro, sia in termini realizzativi che di utilizzo. È pur sempre un giocatore per il quale il Palermo ha messo in conto un investimento da 3,5 milioni di euro, seppure solo 500 mila euro siano stati messi immediatamente sul piatto per il prestito. Le condizioni per il riscatto, però, si sono già verificate, dunque la spesa (per quanto «posticipata» di un anno) è assicurata. Ed è una delle più onerose degli ultimi tre anni, a dispetto dello stato di crisi economica in cui versa il club di viale del Fante. Soldi che, ad oggi, non sono stati ripagati dai risultati. Per di più in una situazione che vede Puscas ormai relegato in panchina da tre partite di fila. L’auspicio per lui e per la società è che al più presto possa verificarsi una inversione di tendenza”.
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