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Sono dispiaciuto. Oggi tifavo per Zamparini e non mi vergogno a dirlo

Palermo
Il mio passato parla per me e chi mi conosce sa che non sono mai stato molto tenero nei confronti del presidente Zamparini, anzi forse uno dei più critici osservatori, subendo spesso rimproveri dalla gente palermitana.
Però oggi io ho tifato per Zamparini, lo dico apertamente e senza vergogna. Senza voler mettere in dubbio la bontà del lavoro della Procura o del Tribunale, ho fatto il tifo per lui. È un fatto quasi calcistico: nella partita Tribunale-Zamparini, io ho tifato per Zamparini, sperando che vincesse l’ex patron. Faccio parte di quelli che sono sinceramente dispiaciuti e non di quelli che esultano.
Ho tifato per Zamparini perché voglio bene al Palermo e le due cose sono inevitabilmente intrecciate. Se perdeva Zamparini perdeva anche il Palermo perché indirettamente forse ne piangerà le conseguenze.
Ho tifato per Zamparini anche per la persona, perché è un signore di 77 anni e pensare alla misura cautelare mi rende triste. Sarò romantico ma mi fa pena l’idea di un quasi anziano agli arresti domiciliari.
Questo non significa che ho dimenticato; negli anni Zamperini mi ha fatto disperare ma tutto sommato, forse, gli voglio bene. E forse è anche questo il sentimento di tutti i palermitani che adesso urlano il loro disprezzo ma forse, in fondo in fondo, gli vogliono bene.
Zamparini è stato il più grande presidente del Palermo, ci ha regalato emozioni mai vissute , ci ha dato gloria, prestigio, ci ha fatto viaggiare per l’Europa. Ci ha fatto sentire importanti ed orgogliosi della maglia rosanero. Ci ha regalato le emozioni calcistiche più belle ed intense di tutta la storia del club. Questo è stato Maurizio Zamparini, ho tifato per lui anche per questo.
Poi si è distratto e ne ha combinate di tutti i colori. E ci vorrebbero libri per raccontarle tutte. Forse la cosa peggiore è stata distruggere l’interesse e la passione del popolo rosanero. Ma è stato un processo lento e costante per questo ha generato questa profonda spaccatura. Il Palermo è stato identificato troppo con Zamparini; dicevi Palermo e dicevi Zamparini;  amavi il Palermo e amavi Zamparini.
Ecco perché chi non ama più Zamparini forse non ama più neanche il Palermo. A torto o a ragione.
In questo grande sistema che sono oggi le società inglesi, uno come Zamparini ci mancherà e forse qualche palermitano, acerrimo suo oppositore,  oggi preferirebbe la scellerata gestione zampariniana  alla misteriosa nuova gestione.
Insomma meglio il cattivo conosciuto che il nuovo da scoprire?
Ho tifato per Zamparini perché speravo  che un giorno, all’improvviso, potesse fare una sorpresa e come un salvatore della patria, tornare in sella al suo giocattolo. Ma era solo  fantascienza. Con lui almeno non ci si annoiava e tutto sommato ha sempre garantito l’esistenza.
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