Palermo, vigilia ad alta tensione.Dagli arresti di Zamparini all’emergenza,rosa senza pace – (GdS)

Palermo, vigilia ad alta tensione. Con la Cremonese vale ancora di più
Lombardi temibili, in casa hanno una marcia da play-off. A sinistra c’è Salvi, in avanti Moreo
Dagli arresti di Zamparini all’emergenza, i rosa senza pace. Stellone con il 4-3-2-1.

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, dove Carlo Brandaleone presenta la gara di oggi facendo un’analisi attenta sia degli aspetti extra calcistici che potrebbero influenzare la squadra che di quelli tecnici, anche in virtù della sconfitta della scorsa gara.

“un torneo che il Palermo può vincere soltanto se non perde la testa, soltanto se Stellone rimarrà lucido e sereno nelle sue scelte, restando impermeabile a tutto quello che gli sta piovendo attorno…
Una partita che vale doppio. Al termine della settimana più difficile della stagione il Palermo prova a ripartire contro un avversario che naviga nelle parti basse della classifica, ma che può contare su giocatori molto esperti…Per via di un passaggio di consegne caotico che ha complicato i rapporti interni al club (come conferma l’arrivo in prova di Gunnarsson), per via di questi arresti domiciliari di Zamparini che comunque creano ansia tra i calciatori rosa finora economicamente garantiti dall’ex patron e per via anche della prima sconfitta subita dopo il cambio del tecnico”

Dal punto di vista strettamente calcistico c’è da rivedere alcuni errori commessi con la Salernitana, reagire subito e dare prova di forza, allontanando subito i fantasmi della passata stagione
“…in base a quanto provato in settimana sembra che il tecnico abbia rivisto alcune scelte poco felici di venerdì scorso. Intanto non ha provato quel modulo 4-2-4 che oggi sembra poco proponibile…Sono giorni importanti che richiamano vagamente quelli di un anno fa, quando all’inizio del girone di ritorno il Palermo frenò bruscamente e non seppe gestire le prime difficoltà della stagione. Arrivarono tre sconfitte di fila, saltò il direttore sportivo, poi anche il tecnico. Insomma, fu l’inizio della fine. Errori da non ripetere..”
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