Palermo, allarme casse vuote i pm indagano sulla cessione
Gli inglesi non hanno versato contanti. E sulla cessione della società indaga la procura
Finora gli inglesi non hanno versato denaro contante. Pignorata metà del prezzo di Struna
La Finanza cerca le carte sul passaggio di proprietà. Dubbi di Lega e Federcalcio sull’affare
Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.
Massimo Norrito e Salvo Palazzolo, nel loro articolo descrivono una situazione societaria molto allarmante con parecchi lati oscuri ed una nuova indagine della Procura
“A giudicare da come stanno le cose, però, la nuova bufera che si è abbattuta su Viale del Fante potrebbe essere solo l’inizio di un uragano che rischia di travolgere tutto e tutti lungo il suo passaggio.
I conti del Palermo, quelli ereditati da Richardson e soci, non sono in sicurezza. Anzi, per essere più precisi e chiamare le cose con il proprio nome, sono drammatici. Inoltre, la staffetta in società tra Zamparini e gli inglesi mantiene ancora moltissimi punti oscuri. Tanto che la procura della Repubblica di Palermo ha aperto un fascicolo conoscitivo sul cambio di proprietà“.
La procura vuol vederci chiaro su questa cessione ed ha mandato la Finanza alla Covisoc (organo di controllo del calcio), ma non hanno trovato nulla sull’avvenuto passaggio di proprietà ed è probabile che nei prossimi giorni si rivolgano alla Federcalcio e alla Lega B.
” Documenti che l’amministratore del Palermo, Emanuele Facile, dice di aver consegnato, ma che per la stessa Lega di B sono insufficienti e incompleti, tanto che il presidente Balata ne ha chiesto un’integrazione.
Senza questi documenti i vertici del calcio nazionale non possono dare il via libera alla proprietà inglese“.
L’articolo prende poi in considerazione la situazione strettamente economica della società e sottolinea che la nuova sosietà inglese ” ancora non ha dato evidenza della propria forza economica e soprattutto non ha provveduto all’aumento del capitale sociale di quindici milioni di sterline annunciato nei giorni scorsi.
O, meglio, l’aumento c’è stato, così come certificato dal registro delle imprese del Regno Unito, ma si tratta di obbligazioni, di una sorta di prestito erogato da uno dei misteriosi finanziatori alla casa madre rosanero. Di cash, di contanti, nemmeno l’ombra, e il Palermo rischia adesso il default“.
Secondo Repubblica molti creditori sono alle porte e soprattutto molti procuratori chiedono con forza gli arretrati “Ma non finisce qui. I fornitori,che per mesi hanno atteso il pagamento dei loro crediti, sono sul piede di guerra, stanchi di non ricevere i pagamenti che ammontano a circa tre milioni di euro. Ma la vera bomba pronta a esplodere è quella del credito vantato dai procuratori e in questi anni cresciuto a dismisura, tanto da raggiungere la cifra di 15 milioni di euro.
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