Con il Palermo 72 presente e 2 reti, negli anni 1999-2002. L’ex centrocampista classe ’77, è stato intervistato per l’edizione odierna della Gazzetta dello sport, e ha commentato così la situazione del momento rosanero.
”Troppi guai tutti insieme Adesso servirà il Barbera pieno”
Per i rosanero seconda sconfitta di fila, mai così in difficoltà la squadra di Stellone quest’anno.
«Sì, obiettivamente troppi problemi in questa fase. Stellone ha dovuto rinunciare a numerosi difensori, non c’era neppure l’attaccante più esperto e pericoloso, Nestorovski, si è fatto male Moreo nel primo tempo… tanti guai. Già non era facile contro una Cremonese che forse è nel suo miglior momento stagionale, figuriamoci così».
Quanto possono aver pesato le recenti questioni societarie?
«È difficile dirlo, soprattutto non vivendo l’ambiente palermitano. Finora la squadra non mi pare avesse risentito di tutto ciò. Però è pure vero che da troppo tempo ormai a Palermo si parla di tutto tranne che di calcio, dal rischio fallimento al cambio di proprietà, non ultime le notizie su Zamparini dell’altro ieri».
Come se ne esce?
«Senza fare drammi. Un momento di difficoltà ci può stare in un campionato lungo come quello di B. Serve unitàdi intenti, fare fronte comune e lavorare più forte di prima. Stellone è un tecnico navigato, riporterà serenitànell’ambiente. E anche il pubblico deve fare la propria parte, il Barbera pieno è un grosso vantaggio che il Palermo finora ha avuto modo di sfruttare».
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