Palermo, soffia forte aria di… Brexit
Aspettando i tre milioni da Alyssa
Richardson verso le dimissioni, l’ad a caccia di risorse per liberare la società dai debiti con i procuratori.
Resta ancora in sospeso la questione Foschi
Data limite 16 febbraio Il bonifico auspicato servirebbe soltanto per pagare gli stipendi e scongiurare il -2
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Nel suo articolo Benedetto Giardina illustra un piano elaborato dall’amministratore delegato Facile per sgravare la società dai debiti, mentre il presidente Richardson è avviato alle dimissioni. Ed il consiglio di amministrazione avrebbe già disposto l’allontanamento di Foschi che ieri però era presente al campo di allenamento di Boccadiflaco dove ha ricevuto parole di incoraggiamento da circa 150 tifosi del gruppo Curva Nord 12, presenti fuori dal cancello per un sit-in di incoraggiamento alla squadra.
“In viale del Fante soffia un forte vento di Brexit, nel Palermo che studia un piano per liberarsi del debito verso i procuratori e cerca ancora capitali. La data del dentro o fuori è fissata nel 16 febbraio .. Richardson sta seriamente valutando l’ipotesi di fare un passo indietro. .. Richardson ha indicato nell’advisor uno dei motivi che lo spingerebbero ad andarsene («vuole gestire il Palermo e prendere decisioni») e le dimissioni sono attese nei prossimi giorni.
Proprio come i soldi, annunciati per la settimana che inizia domani con la prima tranche dell’ormai noto debito di Alyssa. Il bonifico da tre milioni che dovrà arrivare in questi giorni, però, non può bastare da solo a risolvere i problemi del Palermo. Può al massimo tappare la falla della prima scadenza Covisoc, ovvero saldare gli stipendi di dicembre e gennaio scongiurando così il fantasma del -2 in classifica. .. Foschi: ieri il dirigente romagnolo era al campo di allenamento con la squadra, ma il consiglio ha deliberato «di procedere nell’avvicendamento dell’attuale direttore sportivo» su proposta dell’ad. …, Facile avrebbe pronto un piano da sottoporre ai soci per sgravare le pendenze verso i procuratori dalle casse societarie. Come? Con un’operazione «che consentirebbe alla società capogruppo o altre consociate di accollarsi il debito», quindi spostando il tutto sulle spalle di Sport Capital Group o di altre compagnie legate alla casa madre. Il tutto per creare «un ulteriore alleggerimento della posizione finanziaria netta della società nel breve termine», ma bisognerà vedere se queste condizioni andranno bene ai procuratori, già sul piede di guerra..”.
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