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Il Palermo inglese va già in archivio. Richardson e Treacy si fanno da parte – (GdS)

Volano stracci fra il gruppo british e l’ad
Il presidente lascia e accusa Facile: «Lui e Coen ci avevano fatto credere che c’erano trenta milioni di sterline per acquisire la società, noi mai coinvolti»

Dai bonifici all’addio. Il rappresentante di Eight Capital in cda aveva dato rassicurazioni, ma è pronto a defilarsi

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Nuovo scossone in seno alla società rosanero con gli inglesi che si dimettono e lanciano accuse contro l’amministratore Emanuele Facile.
Nel suo articolo Benedetto Giardina scrive le parole di addio del presidente Richardson e la probabile uscita anche di Treacy, che aveva annunciato al cda l’immissione di un bonifico di 3 milioni.

“Il Palermo inglese è finito ben prima di cominciare. Fuori Richardson, stavolta ufficialmente, ma fuori anche Treacy. … C’è solo Facile, che già aveva spine abbastanza grosse da affrontare, ma adesso si ritrova solo in un affare di difficile soluzione. .Richardson: «Il mio gruppo di Global Futures Sport e io siamo stati impiegati per svolgere la due diligence per l’acquisizione dell’US Città di Palermo da un gruppo di investitori, guidati dal signor Coen e dal signor Facile. Mai in nessuna fase io o il mio gruppo siamo stati coinvolti nel processo di riscossione fondi, siamo stati portati a credere dal principio che la compagnia avesse oltre 30 milioni di sterline da diverse fonti e avesse un capitale sufficiente per acquisire e gestire l’US Città di Palermo. Non saremmo mai stati coinvolti in prima persona se non avessimo creduto che questo fosse vero. Queste cifre ci sono state presentate negli incontri a Milano negli uffici del signor Facile del signor Coen nel novembre 2018».

«Non siamo stati pagati per il nostro lavoro fino ad oggi – conclude Richardson – e ho personalmente sostenuto una grande quantità di spese nel corso dei mesi scorsi». Queste dunque le sue parole d’addio, alle quali potrebbero unirsi a breve quelle di Treacy. … Questa farebbe ancor più male, perché l’avvocato inglese è il rappresentante di Eight Capital, l’unico soggetto ad aver finora immesso soldi nella capogruppo quotata in borsa (neanche 150mila euro, in realtà).

Richardson saluta, Treacy medita l’addio e nel Palermo rimane solamente Facile
… Intanto in città si attende Follieri, attivo fino a qualche settimana fa nel tentativo di rientrare in corsa e nuovamente pronto a presentare un’offerta così come fatto da Ponte qualche giorno fa, perché il Palermo inglese è già il passato”.