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Il Prossimo Ostacolo
Ad appena 5 giorni dall’incontro casalingo con il Foggia che fa fatto perdere il primato in classifica al Palermo, per quanto l’attenzione sia su quanto sta accadendo dal punto di vista societario, (che nulla di buono sembra apportare per i nostri gloriosi colori) , è giusto che si torni a parlare di calcio giocato con il prossimo ostacolo verso la serie A, che puo costituire la vera e sola, se non unica occasione di reale salvezza per questa città, calcisticamente parlando. Quindi occupiamoci del Perugia a cui i rosa faranno visita sabato 9 febbraio alle ore 15.
Il club odierno, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione dello storico sodalizio Associazione Calcio Perugia sorto nel 1905, e fallito nel 2005, e del seguente Perugia Calcio rifondato nello stesso anno e a sua volta scomparso nel 2010; dal 2011 ha assunto l’attuale denominazione societaria. La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di Serie A, dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell’annata 1978-1979; nella stessa stagione, gli umbri misero a segno uno storico record d’imbattibilità, diventando la prima squadra dall’istituzione del girone unico a chiudere un campionato di massima serie senza sconfitte In campo internazionale il club conta una vittoria nella Coppa Intertoto; in virtù di quest’ultimo successo, è una delle 11 squadre italiane nonché una delle 79 europee che hanno conquistato nella propria storia almeno una delle competizioni confederali per club. Annovera inoltre due partecipazioni alla Coppa UEFA.
In questa stagione il club del presidente Massimiliano Santopadre è guidato in panchina dall’indimenticato Alessandro Nesta ed occupa la nona posizione in classifica con 29 punti frutto di 8 vittorie 5 pareggi e 7 sconfitte con uno score di reti in perfetta parità 28 fatte e 28 subite.
Che dire …..nel bel mezzo di questa babele in cui si dibatte la società e che ha visto anche la squadra rosa ormai pienamente coinvolta con gli sfoghi di Bellusci e di Stellone,a cui va a sommarsi la lunga lista di infortunati,credo che l’unica risorsa per non affondare definitivamente sia affidarsi alla professionalità dei calciatori e perchè no …alla Santuzza……..Forza Palermo ….sempre
Pino Abbate
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