Sul Corriere dello Sport, oggi in edicola, il commento del noto giornalista Italo Cucci sulle vicende societarie del Palermo ed un appunto alla città, incapace di reagire in tutti questi anni, alle scelte dell’ex patron Zamparini. Ne riportiamo uno stralcio:
“Pazzesco. Palermo è vittima della Gratitudine. … era arrivato da Venezia un benefattore capace di portare il Palermo dalle stalle alle stelle. .. Bravo, Zamparini, non aveva neanche esibito arrogante superiorità da ricchezza perché sapeva di avere messo piede in un club di origini nobilissime … per gli anni dedicati al Palermo dal gentiluomo Renzo Barbera. Un amico indimenticabile.
.. da visitatore fui travolto prima dall’entusiasmo popolare poi dalla personalita di Zamparini … fece sopportare ai palermitani anche i cinquanta e passa allenatori dissipati in una dozzina di campionati.
Tutto sopportarono, i tifosi. Per gratitudine tutta palermitana, dolce come un cannolo… E sbagliarono. Quando fu chiaro che la gestione del Palermo era come minimo bislacca dovevano reagire… E invece per pura gratitudine hanno digerito tutto: i finti presidenti tatuati, gli arabi inventati, i fantocci travestiti, stranieri senza terra…. Protetto solo da un romagnolo impenitente, Rino Foschi, che ha trattato con cialtroni arabizzati, maschere tatuate, inglesi incerti, e si è messo in testa un’idea meravigliosa … se non lo vuole nessuno, se non si vede un euro, il Palermo se lo prende lui.”
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