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Nel pieno di una tormenta che rischia di travolgere il Palermo calcio, che da settimane tiene in ansia i tifosi rosanero, la squadra da qualche giorno si trova a Roma per cercare di preparare al meglio la delicata trasferta di Perugia. Gli umbri, che nell’ultima giornata di campionato hanno osservato un turno di riposo, sono reduci da un rotondo successo per 3 a 0 conquistato in casa dell’Ascoli e contro il Palermo cercheranno di dare continuità ai propri risultati.
Dopo lo sfogo di Bellusci resta però da capire se e come la condizione psicologica dei giocatori del Palermo, che oggi hanno incontrato nella Capitale il presidente dell’AIC Damiano Tommasi per un aggiornamento in merito alla situazione stipendi di dicembre-gennaio, potrà influire sull’andamento della gara.
Dei temi del mach e di come Perugia a Palermo stanno preparando a livello psicologico questa importantissima partita per entrambe le compagini, ne abbiamo parlato con Roberto Goretti, Direttore sportivo del Perugia calcio:
Affrontare una squadra che sta attraversando un periodo difficile a causa delle vicende societarie, secondo lei, a livello mentale e di concentrazione potrebbe essere un vantaggio per il Perugia?
“Assolutamente no – ha affermato il Ds Goretti – io credo che soprattutto dopo le dichiarazioni di Bellusci, il Palermo sarà super concentrato e super attento. Per noi è un momento pessimo per affrontarlo, perché dopo l’intervista si saranno ricompattati e daranno non il 100%, come hanno sempre fatto, ma il 200%.”
La fiducia a Nesta è un chiaro segnale di voler dare continuità al vostro progetto, questa gara contro il Palermo potrebbe essere davvero il punto di svolta per il vostro campionato?
“Il nostro Mister non è mai stato in discussione, la partita con il Palermo non sarà il punto di svolta, rappresenta per noi una gara difficilissima contro la squadra più forte del campionato. Dobbiamo cercare di tenere la partita in bilico e poi vedere quello che succede.”
Foschi ha dichiarato che i giocatori rosanero non sono soli, che lui non li abbandona. Da Direttore Sportivo, può dirci quanto è difficile fare quadrato attorno ad una squadra che sta vivendo un momento calcistico drammatico come quello che sta vivendo il Palermo?
“Penso che per lui sia diffcile, ma sappiamo tutti che il Direttore Foschi è una istituzione ed è indubbiamente uno dei più bravi in Italia, quindi sono sicuro che farà anche stavolta, come ha sempre fatto in altri casi, delle cose eccezionali.”
Giorno 18 marzo lei sarà a Palermo, ospite dell’evento calcistico organizzato dalla Conference403, una giornata importante per parlare di calcio e legalità. Che giornata si aspetta?
“Non è la prima volta che vengo a Palermo, ci torno sempre molto volentieri perché ho molti amici. Sono molto felice dell’invito perché venire a parlare in una città così importante di argomenti di interesse che possono far crescere tutti lo sport è motivo di orgoglio.”
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