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Sale in città la febbre per Palermo-Brescia, una gara che non è solamente lo scontro tra la prima e la seconda in classifica. E’ molto, molto di più per i tifosi rosanero che tornano a riappropriarsi della propria passione, lungamente derisa e calpestata da una gestione societaria che ha dilapidato negli anni un patrimonio di passione e di entusiasmo.
Dopo l’accorato sfogo di Giuseppe Bellusci e la straordinaria vittoria del Palermo in casa del Perugia, il muro dell’apatia e dello scoramento che aveva tenuto lontano il popolo rosanero dalla squadra si è sgretolato.
L’accoglienza festosa e felice riservata ai giocatori di ritorno dalla trasferta umbra è un chiaro segnale che l’ambiente rosanero – squadra e tifosi – si è ricompattato.
C’è una battaglia da vincere che non è solamente la conquista della Serie A. Le bugie che si sono susseguite dopo l’incredibile cessione della società per 10 euro ad una cordata che, a detta di Zamparini avrebbe portato il Palermo alle stelle, rischiano di far precipitare il club negli inferi più profondi del fallimento sportivo.
Dove sono i 5 milioni promessi dall’ AD Emanuele Facile? Servono urgentemente 3,5 milioni per saldare gli stipendi, lo spettro della penalizzazione incombe, tra bugie, silenzi ed accuse a suon di comunicati tra Facile, i suoi ex partner inglesi e lo stesso Zamparini che dichiara di voler mettere in mora la nuova società.
“Se mala signoria, che sempre accora li popoli suggetti, non avesse mosso Palermo a gridar “Mora, Mora” scriveva Dante a proposito dei Vespri Siciliani.
Qualcosa finalmente ha rotto il muro del silenzio, quel muro che teneva lontano chi da sempre ha amato i colori rosanero, ma non riusciva più ad identificarsi con la Società.
Erano circa 300 i tifosi quelli che sabato sera hanno atteso la squadra, grazie alle dirette facebook però, il popolo rosanero che si è stretto attorno alla squadra si è moltiplicato a dismisura. I giocatori sembravano frastornati ma felici, emozionati e confusi da un affetto straripante. “Noi ci siamo, siamo con voi, lotteremo con voi” cantavano i cori i tifosi.
Scrive Marco Iona del gruppo FB PSSRN:
“Tanto tempo che non c’era un così bel momento tra tifo e squadra! Quasi 300 persone dalle 22,30 in poi in attesa e fin quasi a mezzanotte per incrociare l’abbraccio caldo e sincero con la squadra e con chi tra loro ( Giuseppe Bellusci in foto, cercatissimo e coccolato da tutti) di questa voglia di superare le avversitá è diventato un simbolo e miccia della reazione di pancia. Una reazione che forse ( vediamo con il Brescia) ha smosso anche i cuori piú intorpiditi, segnando forse una svolta emotiva verso l’orgogliosa voglia di identificazione e appartenenza a questi colori unici ed il nome che portano. Complimenti a tutti gli intervenuti! FORZA PALERMO!!!
” E’ stato emozionante – scrive Maurizio Falletta – vedere i giocatori che riprendevano da sopra il pulmann noi tifosi. Io sono un po’ anti eroe, non ho mai fatto una foto con un giocatore, perché amo la squadra nella sua interezza. Non mi è mai interessato il singolo, ma vedere che ci riprendevano mi ha profondamente colpito. Venerdì torno allo stadio, dopo anni di assenza, perché sento che anche io devo fare la mia parte.”
Per Salvatore Strano le parole di Bellusci sono state il viatico per ritornare nella sua “casa” di sempre: “La sua richiesta di aiuto e di sostegno – spiega – la sua denucnia contro questa società fantasma, dopo tanta omertà ed ipocrisia hanno fatto breccia nel mio cuore. Finalmente uno che ha parlato in maniera chiara e trasparente, con il cuore e mettendoci la faccia. Dal momento che ho realizzato che qualcuno sta ancora giocando sporco con la nostra passione, mi sono riappriopiato del mio diritto di essere un tifoso rosanero e di combattere accanto a questi ragazzi che stanno dimostrando attaccamento verso i nostri colori”.
E c’è chi pur abitando lontano da Palermo non ci ha pensato nemmeno un istante ed ha preso il primo volo utile per tornare in città e sostenere la squadra: “E quando il Palermo chiama…Antonella risponde! – scrive sul suo profilo Fb Antonella La Mendola, admin della pagina “Siamo solo Palermitani” che arriva da Firenze.
Anche le parole di Alessandro Albanese Presidente di Sicindustria, sono chiare ed inequivocabili: “Abbiamo acquistato 3.000 biglietti, lo facciamo pensando ai tifosi, che stanno dimostrando di essere eccezionali, ma anche rimarcando la figura di Foschi. Lui è l‘unico riferimento di questa società. Sosteniamo il Palermo e speriamo che la società possa essere rilevata da soggetti maggiormente attrezzati sia sul piano economico e finanziario e su quello etico.”
Venerdì sera si ritorna al Barbera, in palio 3 punti, il primato in classifica e una città che vuole tornare ad essere protagonista, nella speranza che adesso che la squadra ha finalmente ritrovato la sua gente, nessuno potrà più permettersi di tirare ancora la corda giocando all’infinito con la passione dei tifosi rosanero!
Lo ripetero’ fino alla morte. Il cancro di questa società è solo quel Mercenario di zamparini e per tale motivo bisogna farlo scomparire dalla faccia della terra