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Penalizzazione dietro l’angolo? E se non fosse cosi?

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Chi ha commesso l’errore di aprire il PC prima della partita, l’ha guardata con occhi diversi rispetto a chi invece non era a conoscenza del comunicato della famiglia Mirri che recitava:
“..L’intendimento della nostra società (la Damir s.r.l.) e della nostra famiglia era solo quello di approntare le somme occorrenti per il versamento degli stipendi e, dunque, consentire alla società di evitare la penalizzazione prevista in ipotesi contraria….La nostra offerta, dunque, a fronte del nostro impegno economico, era limitata alla possibilità di poter ottenere l’affidamento delle attività di comunicazione e marketing della società …L’attuale proprietà della Società ha ritenuto di non dover positivamente valutare la nostra proposta…”

Tradotto significa situazione stipendi in alto mare. E partita che perdeva di spessore.
Sul web e fra la gente si diffonde il pessimismo e lo sconforto. C’è chi parlava di penalizzazione ormai acquisita, di situazione irrimediabile. C’è chi inveiva contro la società per non aver accettato la proposta dei Mirri.
E, c’è chi, con un po’ più di ottimismo, pensava che per rifiutare quell’accordo Foschi e la De Angeli dovevano avere un piano b.
Io sono partito invece, nella mia personale analisi, dal comunicato in sè.
Mi sono chiesto il perché di quel comunicato. Non era un atto dovuto, non c’erano comunicazioni ufficiali precedenti da smentire; solo vocie sulla stampa, ipotesi e nient’altro.
Mi sono chiesto: e se il comunicato vuole essere solo una forma di pressione da mettere alla società che magari ha altri fondi a cui attingere?
Insomma ho voluto credere che ancora ci siano margini di trattativa oppure che ci siano altre strade da percorrere senza tener conto di Damir.
Non giurerei che la penalizzazione è così certa come è stato detto e scritto.
Ho pensato che lunedì si può ancora salvare il salvabile e gli stipendi pagati in tempo.
Magari c’è qualche fortuita coincidenza…
E da notizie che mi arrivano, forse potrei aver visto bene.
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