Giornata convulsa, nonostante sia domenica. Giornata di consultazioni, telefonate, incontri, riunioni, per trovare i soldi per stipendi e contributi. Finte riunioni solo clamorosamente annunciate e mai fatte, chiudono definitivamente il capitolo Damir se mai è stato seriamente riaperto viste le condizioni ritenute inaccettabili dal Palermo. Comprensibile, in ottica rosanero. Nessun futuro investitore, che punta soprattutto se non esclusivamente al marketing, potrebbe essere interessato ad una società già vincolata in quel settore.
Foschi e De Angeli hanno detto no pensando al domani; perché devono vendere in fretta.
Non c’è solo l’urgenza stipendi su cui invece si sta lavorando in queste ore con gli imprenditori di Sicindustria. E facendo pure qualche telefonata a colui che è rimasto con la penna in mano. Sperando che abbia i soldi sotto il materasso.
Si lavora su due fronti: il presente, soprattutto con Sicindustria e sulla possibilità di acquisto di contratti pubblicitari per cercare di trovare i soldi per l’immediato.
Si lavora per il futuro con una cordata che dovrebbe coinvolgere americani, imprenditori nordici e udite udite Raffaello Follieri.
Da capire se trattasi di situazioni congiunte o Follieri vuol correre da solo. Come ha sempre detto. Inutile dire che diventa praticamente quasi impossibile trovare quei tre milioni e mezzo per pagare gli stipendi. Da capire (ma pare di si) se sono riusciti fra venerdì ed oggi con Sicindustria a trovare almeno quelli per ritenute e contributi.
Venerdì è partito un bonifico. I punti a rischio potrebbero ridursi a 2. Ma queste cose le avevo scritte ieri (Penalizzazione dietro l’angolo? E se non fosse cosi?)
Oggi di nuovo c’è solo Follieri. Diciamo nuovo.
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