Le cifre per gli investitori: da un minimo di 100 a un massimo di 50 mila euro.
Il progetto di Mirri all’inizio della prossima settimana
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nel suo articolo Benedetto Giardina espone analiticamente il piano che l’imprenditore palermitano Mirri starebbe valutando per cercare di raccogliere fondi. Una un progetto che dovrebbe essere presentato nei primi giorni della prossima settimana e che viene nominato crowdfunding attraverso cui si cerca di ottenere fondi da più finanziatori. L’iniziativa dovrebbe prevedere la possibilità di versare importi che vanno da 100 a 50 mila euro e pare sia stata già sposata da molti più o meno volti noti dello spettacolo.
Secondo Giardina bisognerà trovare 2,3 milioni, almeno così dice Mirri che detiene il diritto di prelazione fino al 13 marzo e che si è detto disponibile a cedere gratuitamente spazi pubblicitari all’interno dello stadio per chi volesse aderire all’iniziativa.
Il Giornale riporta anche alcuni casi in cui si sono tentate azioni di questo tipo citando il Carpi e soprattutto il Parma che ha lanciato un’iniziativa del genere per costruire il suo museo ma ha raccolto soltanto 170 mila euro. Sempre il Parma inoltre è l’unico esempio italiano con un azionariato diffuso che detiene il 10% delle quote ed ha pure un membro nel consiglio di amministrazione. Ma i tempi per realizzare tutto questo sono molto stretti e sicuramente non si sposano con la scadenza immediata del prossimo mese di marzo.
Giardina inoltre scrive:
” Gli unici casi di raccolta fondi milionaria nel calcio italiano sono quelli di Frosinone e Pescara, che hanno usufruito della piattaforma Tifosy per emettere un mini-bond: i ciociari hanno raccolto 1,5 milioni e gli abruzzesi 2,3 milioni, in entrambi i casi con interesse annuo dell’8%. “
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