L’imprenditore immobiliare di origini siciliane, presidente dell’Associazione Culturale Italiana del Queens, vorrebbe acquistarlo e ha già contattato Foschi
C’è una collega a New York, Ilaria Maroni, che si sta sbizzarrendo a ipotizzare illustri personaggi italoamericani come possibili acquirenti del Palermo.
In precedenza aveva scritto un articolo sul calabrese Rocco Commisso presidente dei New York Cosmos.
Ieri ha dedicato un pezzo a Tony Di Piazza, palermitano di San Giuseppe Jato emigrato negli Stati Uniti nel lontano 1966.
Ilaria Maroni scrive per “La Voce di New York”, una testata giornalistica il cui direttore è stato insignito del premio giornalistico Amerigo come migliore sito web. La voce di New York è un giornale online americano che si rivolge ai lettori italiani e che è molto conosciuto anche nel mondo.
Con tutte le cautele del caso e per completezza di informazioni, riportiamo la sua intervista a Tony Di Piazza che, chiamato in causa, non ha smentito.
L’intervista è stata anche ribattuta dalla testata giornalistica Internews e leggendo l’articolo si capisce il perchè.
Scrive la Maroni: Abbiamo raggiunto Tony Di Piazza che ci ha confermato il suo interesse ma ci ha anche detto che dalla società rosanero non sono arrivate ancora le informazioni necessarie per andare avanti. Mentre da New York restiamo in attesa di conferme o smentite sul fronte Rocco Commisso, non molto distante, nel Queens, un altro leader della comunità italoamericana sarebbe disposto ad acquistare il club siciliano.
Di Piazza, nato a San Giuseppe Jato nel 1952 ed emigrato negli Stati Uniti nel 1966, da tempo a capo di una grande società immobiliare a New York, ha manifestato il suo interesse per acquistare la squadra rosanero tre giorni fa, ma così racconta a La Voce:
“Non mi ha risposto nessuno. Anche un mio amico, l’ex arbitro Gianluca Paparesta, aveva parlato con Foschi . Gli aveva detto che lo avrei chiamato; ho chiamato, Foschi mi ha chiesto anche di mandargli una e-mail per ulteriori informazioni e non si sono fatti più sentire…Francamente passa anche la voglia…il Palermo è la mia seconda squadra, la prima è l’Inter . Quando Zamparini lo portò per la prima volta in Serie A, abbiamo organizzato una festa qui, hanno partecipato i giocatori, nella nostra zona ci sono tantissimi tifosi rosanero” .
In chiusura, scrive la Maroni “Che possa esserci ancora speranza che la salvezza del Palermo arrivi da New York?”
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