L’imprenditore con ironia dice che “l’emergenza è finita”, ma non c’è un acquirente pronto
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Nel suo articolo Valerio Tripi mette a confronto i due comunicati apparsi ieri rispettivamente da parte di Foschi e della famiglia Mirri. Per Foschi il club non ha bisogno di collette per pagare gli stipendi dei calciatori; dall’altra parte Mirri si dice contento che l’emergenza è rientrata ma sottolinea anche come ancora da viale del Fante non sono state mandate le carte richieste “documenti che, dice Mirri, volevamo rendere pubblici per attirare più facilmente nuovi acquirenti”.
Il giornale scrive che la situazione non è cambiata, ci sono alcuni interessi per il club ma non un compratore pronto né tantomeno un finanziatore che potrà versare nell’immediato i soldi necessari e sottolinea l’uso del condizionale da parte del presidente Foschi quando dice ci sarebbero pronti due gruppi molto importanti.
Tripi scrive che la York Capital ha dirottato i suoi interessi sulla Sampdoria e svincolandosi dal club blucerchiato Ferrero potrebbe lanciare un’occhiata al Palermo.
La cordata guidata da Sagramola non ha ricevuto la documentazione richiesta e le voci che arrivano dagli Stati Uniti su Di Piazza, non trovano conferme in viale del fante.
In chiusura Repubblica fa un elenco di tutte le prossime scadenze a partire dal 13 marzo giorno in cui finisce il diritto di prelazione della Damir per continuare con il 14 marzo giorno in cui la Cassazione decide sul ricorso presentato dalla procura contro il rigetto del sequestro di 50 milioni di euro. Il 18 infine il termine ultimo per pagare gli stipendi di gennaio e febbraio. “La sensazione è che il futuro del Palermo si deciderà in quei giorni e che non mancheranno altri colpi di scena.”.
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