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Stellone ha un nuovo avversario: Cosmi e quell’esperienza a Palermo rinnegata

Cosmi Stellone e il Palermo. Serse Cosmi è il nuovo allenatore del Venezia. La notizia non è proprio un fulmine a ciel sereno, dato che Zenga era già a rischio esonero e la sconfitta nel derby contro il Verona è stata mal digerita dalla società veneziana. Sembrava comunque che l’Uomo Ragno potesse avere l’occasione della sfida con il Palermo, ma il presidente Tacopina ha optato per un cambio repentino, che possa dare la scossa alla squadra già nel match di lunedì.

E chi meglio del buon vecchio Serse Cosmi può dare una scarica di adrenalina a un gruppo che sembra arrivato al capolinea di un progetto tecnico? Il Venezia infatti ha una rosa molto simile a quella che negli ultiminni ben figurò con Pippo Inzaghi in panchina. Si tratta del secondo esonero stagionale, dopo quello di Vecchi proprio a favore di Zenga.

Cosmi prende in mano una situazione spinosa, con molte pressioni: i lagunari l’anno scorso arrivarono addirittura alla semifinale playoff mentre quest’anno navigano in acque molto pericolose, può sembrare un paradosso ma in queste acque i veneziani non sembrano saperci vivere.

Cosmi in Serie B è una garanzia: era già strano che un allenatore col suo curriculum non trovasse squadra a inizio stagione. Indimenticabile la cavalcata playoff con il Trapani che perse solo in finale contro il Pescara di Oddo. L’anno scorso una salvezza clamorosa conquistata in quel di Ascoli. Insomma, con Cosmi si va sull’usato sicuro.

Un allenatore di grinta, di cuore, verace. Ma altrettanto bravo tatticamente. Ovviamente sarà difficile cambiare le prospettive di questa squadra quando mancano poco più di dieci partite alla fine, ma qualcosa si può aggiustare. Ironia della sorte, il suo esordio avverrà proprio contro il Palermo.

Già, quel Palermo che Cosmi ha più volte rinnegato. La sua in rosanero fu una breve esperienza, culminata con l’esonero dopo la sconfitta in un derby a Catania. Praticamente quando Zamparini impose di non mettere in campo Miccoli ma di far giocare Pastore, che veniva dagli impegni in nazionale ed era visibilmente provato fisicamente.

A lui di Palermo non è rimasto niente, come ha dichiarato qualche tempo fa: “Di Palermo a livello umano e tecnico non mi è rimasto nulla. Solo un guadagno economico e l’aver vissuto a Mondello. E come se non ci fossi mai stato, non è stata un’esperienza positiva”. Probabilmente il riferimento era a Zamparini e non alla città e come biasimarlo. Tuttavia molti tifosi non presero di buon grado queste dichiarazioni.

E Stellone ora cosa farà? Una delle situazioni più complicate da gestire per un tecnico professionista, è senz’altro il dover affrontare una squadra che ha appena appena cambiato guida tecnica. Che modulo schiereranno? Che uomini utilizzeranno? Che stile di gioco? Tutti quesiti che staranno già balenando nella testa del tecnico rosanero.

Ma alla fine, il Palermo, forte per com’è, deve pensare solo a se stesso. Non si devono fare calcoli, tantomeno speculare sul presunto sistema di gioco veneziano, si deve solo entrare in campo e fare una battaglia che porti a Palermo i 3 punti.

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