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Rebus in difesa: quale retroguardia per arginare la ‘laguna’?

L’organico è ampio, e questo, permette a Roberto Stellone di mischiare le carte più e più volte, come spesso è accaduto in questa stagione. Non è tempo di scherzare, anche perchè, il ‘nuovo’ Venezia targato Serse Cosmi sarà assetato di punti, e spinto, dal carisma di un allenatore, che fa della grinta, più che della tattica, la sua arma migliore; per tali ragioni, bisogna fare in fretta e decidere quale formazione, dovrà scendere in campo, nel tentativo di chiudere la pratica Venezia  e mettere in tasca i 3 punti che sarebbero fondamentali. Il tecnico romano può contare sulla disponibilità quasi totale dei suoi calciatori, eccezion fatta per Salvi e Mazzotta, che sembra sparito nel nulla dopo quel maledetto 30 Ottobre. Il calciatore, doveva partire titolare contro il Livorno, ma un infortunio in extremis lo costrinse a rimanere ancora una volta fuori dallo scacchiere del mister. Difesa a 3 o a 4? Possono essere due valide soluzioni, magari con Aleesami (autore di una splendida partita contro il Lecce) a sinistra e il rientrante Rispoli a destra, pronto a spingere e buttare palloni per un attacco, che dovrebbe essere formato dai soliti Nestorovski e Puscas, accompagnati dalla ‘rifinitura’ di un Trajkovski in forma smagliante. Nessun dubbio sulla coppia centrale, che al solito sarà composta da Bellusci e Rajkovic; resta da capire quale modulo utilizzare: la difesa a 3 non ha fatto benissimo nelle ultime gare, non ha dato grandi garanzie dietro, e il centrocampo a 4, paradossalmente, non ha dato copertura; per quanto concerne la difesa a 4, questa sembra essere la più indiziata per il match di lunedi, con la spinta dei terzini, che si è rivelata un’arma decisiva contro i pugliesi. Il centrocampo infine non dovrebbe più rappresentare un rebus: solito Jajalo pronto ad orchestrare, in compagnia di Chochev; unico dubbio costante di questa stagione è lo schieramento di Haas, che potrebbe dare più copertura ed essere utile in fase di interdizione, o Murawski, che potrebbe dare più dinamismo alla squadra, e dopo la grande prestazione di una settimana fa, è difficile che il tecnico se ne voglia privare. Ieri al ‘Tenente Onorato’, la consueta seduta di allenamento, il cui protagonista è stato prevalentemente il pallone è stato svolto lavoro atletico e tecnico, conclusosi poi con una partitella.  Non resta che aspettare la consueta conferenza prepartita, nella quale Roberto Stellone scioglierà ogni dubbio, anche se, le nostre, possono essere più che ipotesi.