L’appello alla città. Si espande la mobilitazione per scendere al fianco della società.
L’attore, che ha scritto un inno rosanero, racconta la sua passione: «Mai senza calcio»
La carica di Tony Sperandeo: «Promozione o fallimento. Tutti allo stadio. Colpa di Zamparini: ha strappato al pubblico l’identità».
«I play off vanno evitati. Ringraziamo Foschi per l’amore che ha per la città».
«Qui a Palermo tutti passano e fanno il loro comodo, ma la A risolverà tutto».
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola
Interessante intervista di Marco Evangelisti con l’attore palermitano tifosissimo dei rosanero.
Ve ne riportiamo alcuni brevi passaggi:
-Bisogna andare allo stadio.Perché se il Palermo non sale in Serie A è finito. Fallisce.
– Bisogna sforzarsi,contribuire con la presenza. Il mio è un appello. I tifosi mi conoscono. Sono uno di loro.
– Mio padre faceva il carrozziere,andava allo stadio e non mi portava mai. A 11 anni sono scappato per vedere la partita.
– A Palermo la squadra è nostra, vogliamo tenercela stretta. Ma con Maurizio Zamparini questa percezione è venuta meno. E’ stato un presidente padrone, è come se volesse sentire il Palermo suo e solo suo.
-Siamo al bivio finale ed è per questo che da palermitano e tifoso sento il dovere di lanciare questo appello. Il salumiere taglia i salumi, il tassista guida, l’attore recita…il tifoso deve tifare.”
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