Nessuna nuova buona nuova. Si dice così no?
Ed allora vogliamo pensare che l’assenza di notizie allarmanti, destabilizzanti, sia un indicatore che la situazione è sotto controllo e che l’allarme per le scadenze del prossimo lunedì tutto sommato è rientrato. Pensiamo positivo ed immaginiamo che lunedì Foschi riesca a pagare gli stipendi dunque ad impedire per questo campionato la tanto temuta penalizzazione che avrebbe effetti devastanti non solo sulla squadra ma sull’intera società perché aprirebbe scenari a possibili richieste della Procura.
Ma vogliamo pensare che non sarà così, che la situazione è sotto controllo, che tutto è a posto e che almeno per quanto riguarda il pagamento gli stipendi, contributi e ritenute, sia tutto tranquillo.
In questo senso vogliamo interpretare l’espressione serena e a tratti anche allegra del presidente Foschi, incontrato ieri in aereo durante il volo di trasferimento in Veneto.
E siccome a volte l’espressione vale più della parola, la serenità non solo del presidente ma anche di tutta la squadra, la vogliamo leggere come un segnale positivo.
Allora non resta che concentrarsi sulla partite che da qui a poche ore vedrà i rosanero impegnati in una gara molto difficile, complicata, contro un avversario con l’acqua alla gola, che da poco ha cambiato allenatore, cosa che a volte determina una reazione della squadra.
Ci aspettiamo una battaglia a Venezia ed i giocatori del Palermo dovranno essere bravi a calarsi in questo clima infuocato con grande umiltà ma anche con grande cattiveria agonistica, consapevoli di essere più forti del Venezia.
Ma questa superiorità non dovrà essere solo pensata ma anche agita attraverso un atteggiamento combattivo e agguerrito, come saranno probabilmente gli uomini del vulcanico Cosmi.
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