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Casimiro Di Fiore: Carpi-Palermo, il mio derby del cuore

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Molto noto sui social con il nick Cartoon Rosanero, il disegnatore, illustratore, vignettista, caricaturista e fumettista palermitano  Casimiro Di Fiore vive da circa 10 anni a Carpi. Il posticipo di domenica pomeriggio sarà per lui una sorta di derby, anche se le condizioni attuali della squadra emiliana sono ben lontane da quelle che due anni fa videro Palermo e Carpi lottare per la permanenza in serie A. Ciò nonostante questa partita rimane per Casimiro sempre un po’ speciale:

“Per me è sempre un derby – ha raccontato ai nostri microfoni –  lavoro a Carpi e già da qualche giorno sono iniziati gli sfottò soprattutto con i miei colleghi. In città però l’amore per questa squadra è stato come una meteora, i ragazzi non lo seguono più. E’ incredibile come il calcio possa in pochi anni cambiare l’umore e l’interesse della gente, fino a due anni fa c’era un entusiasmo come se avessero vinto la Champions, adesso c’è un club quasi dimenticato. In provincia di Modena i giovani tifano più per il Sassuolo, mentre gli adulti sono ancora legati al Carpi.”

La passione per il Palermo in casa Di Fiore si tramanda da padre in figlio:
“Seguirò la gara con mio figlio, come sempre, gli ho trasmesso l’amore per i colori rosanero perché a casa mia non deve entrare nessun’altra squadra. Contrariamente a quello che dicono gli altri, sono molto fiducioso, perché ho visto un Palermo in ripresa. Secondo me è una questione mentale e di approccio, c’è da dire anche che Stellone, che io ammiro tantissimo, in due/tre gare ha sbagliato  la formazione iniziale, schierando giocatori poco adatti al modulo. Credo che deve mettere calciatori di profondità, Chochev per me non lo è, vuole sempre la palla al piede e credo sia anche un po’ sopravvalutato.

Carpi ultimo in classifica, un declino inesorabile per una squadra protagonista di una favola che aveva incantato tutti gli sportivi:
“A Carpi si è spenta la luce perché non ci sono più soldi, fino a due anni fa il Presidente investiva, avevano una rosa di tutto rispetto che poteva puntare alla salvezza in serie A, con la retrocessione in serie B si sono ridimensionanti sogni ed obiettivi. La fortuna del Palermo è stata di avere un bacino d’utenza molto più grande e giocatori che avevano un contratto lungo, come Jajalo ad esempio che è che in serie B è un lusso.”

Le vicende societarie che tengono con i fiato sospeso tanti tifosi rosanero, per Casimiro contano invece in maniera relativa:
Il mio atteggiamento è neutro, vivo e voglio continuare a vivere questa situazione come tifoso, nel senso che quello che viene ci prendiamo. La nostra unica forza è tifare e mi dispiace che molti non lo fanno, prima c’era la scusa di Zamparini, che era giusta, ma adesso non vedo motivo per non andare allo stadio, dovrebbe essere sempre pieno. Contro il Carpi mi aspetto non tanto il pienone, quanto piuttosto l’entusiasmo che possa spingere in avanti la squadra.”

Contro il Carpi gara semplice, almeno sulla carta, per il Palermo, con pronostico quasi scontato per Casimiro:
Secondo me il Palermo vincerà facilmente, il Carpi è troppo mediocre, anche se la palla è sempre rotonda e mai dire mai, ma per me la squadra rosanero è la più forte del campionato, anche più del Brescia che tutti osannano. Basti pensare che nonostante tutte le vicende extra-calcistiche, che pesano enormemente, il Palermo è sempre lì, al secondo posto e credo che in A andremo direttamente noi insieme al Benevento.”