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“Una gara assolutamente da vincere” così si era espresso alla vigilia di Palermo-Carpi il tecnico rosanero Roberto Stellone che torna al 4-4-2 schierando in avanti la coppia d’attacco Puscas-Nestorovski e sulle fasce Falletti e Trajkovski.
Parte davvero forte il Palermo che in soli 4 minuti mette a segno una micidiale doppietta, all’ 11’ con Falletti servito di testa da Nestorovski e al 15’ con il capitano su assist di Falletti che aveva rubato palla a Rolando. Al 18’ Puscas sfiora il gol del 3 a 0, Piscitelli in uscita riesce a fermare l’attaccante rosanero.
Il Carpi reagisce, al 29’ ci prova Mustacchio, ma il suo tiro sul secondo palo viene deviato da Aleesami. Al 42’ esce per infortunio Falletti, al suo posto Stellone manda in campo Fiordilino. Al 44’ nuova occasione per la squadra emiliana dopo una uscita a vuoto di Brignoli che si fa scavalcare da Mustacchio, salvataggio di Bellusci sulla linea.
Il Carpi riesce ad accorciare le distanze al primo minuto del secondo tempo, dormita generale della difesa rosanero e tap-in vincente di Mustacchio che di sinistro batte Brignoli. Al 58’ secondo cambio per il Palermo, fuori Murawski e dentro Haas, ma a rendersi pericoloso è il Carpi uscito dagli spogliatoi con un atteggiamento decisamente più aggressivo.
Clamoroso errore dell’arbitro al 62’ che nega un evidente rigore a favore dei Rosanero dopo un plateale atterramento in area di Rispoli ad opera di Di Noia. Al 69′ la squadra di Castori resta in 10 per l’espulsione di Pasciuti. Indomito il Carpi si lancia in avanti a testa bassa ma il Palermo riesce a tenere alto il baricentro ed a ripartire. Il Palermo soffre la grinta degli avversari che nonostante l’inferiorità numerica tengono in apprensione la retroguardia rosanero non disdegnando di usare anche le maniere forti con una serie di falli cattivi che culminano al 72′ con l’esplulsione di Kresic reo di avere insultato l’arbitro.
A chiudere la partita ci pensano Puscas che all’84’ mette dentro il gol del 3 a 1 e Nestorovski che all’86 firma una doppietta. All’88’ il capitano esce fra gli applausi del Barbera e lascia il posto a Moreo. Il Palermo chiude la gara in attacco e conquista una vittoria importantissima per come è maturata e per il morale:
La gara riaperta all’inizio del secondo tempo aveva fatto temere il peggio, ma i ragazi di Stellone sono riusciti a tenere botta e con l’uscita dell’uomo cardine del Carpi ha travolto la squadra emiliana. Successo meritatissimo del Palermo che dopo i risultati delle dirette rivali, si piazza solitario al secondo posto, ad un punto dalla capolista Brescia. L’aspetto più importante è stata la ritrovata mentalità vincente e la cattiveria agonistica, nonostante qualche brivido di troppo durante la prima frazione di gioco del secondo tempo. “Gara da vincere” aveva ammonito Stellone, missione compiuta.
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