Rieccoci: questo fine settimana il Palermo farà visita al Cosenza, squadra ostica che in casa sta costruendo, o meglio, ha già costruito la sua salvezza. I calabresi partiti come autentica cenerentola della cadetteria si sono ripresi dopo un inizio tentennante, anche grazie a un mercato di riparazione che ha visto sbarcare nella terra dei lupi diversi giocatori d’esperienza e qualità.
Ma poco importa, il Palermo deve pensare solo a se stesso. Non si può sbagliare, l’unico imperativo dovrà essere davvero la vittoria. La Calabria quest’anno è stata indigesta: poche settimane fa’ a Crotone i ragazzi di Stellone sono stati schiantati dai rossoblu per 3 – 0. Senza Chochev e presumibilmente Falletti, il tecnico romano dovrà inventarsi qualcosa per trovare tre punti di fondamentale importanza.
La posta in gioco è troppo alta. Una cosa è certa: l’anno prossimo non vedremo la B. Per questo, probabilmente, la promozione del Palermo potrebbe essere la più importante della storia. I rosanero hanno debiti e se non dovesse essere Serie A il rischio del fallimento sarebbe troppo grande. Il Palermo potrebbe sprofondare in un buco nero, nel limbo dei dilettanti, dal quale non sarebbe facile uscire.
Scenario triste, molto triste, ma che potrebbe essere capovolto in caso di Serie A. Con la liquidità dei diritti televisivi, infatti, si potrebbe procedere alla messa in sicurezza finanziaria del club che sarebbe in grado di ripartire, preferibilmente con una nuova proprietà pronta e vogliosa di far nuovamente brillare i colori rosanero in Italia e magari in Europa. Magari Follieri?
I rosanero si giocano tutto in un mese: tra Cosenza e poi il trittico con Pescara, Benevento ed Hellas il Palermo ha tutto da perdere e tutto da vincere.
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