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Trinchera, Ds Cosenza: Palermo uno squadrone, ma noi non saremo la vittima sacrificale

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Intervista esclusiva a Stefano Trinchera, Direttore Sportivo del Cosenza calcio

Il prossimo turno della serie BTK vedrà il Palermo impegnato in casa del Cosenza, una gara tutt’altro che facile per la compagine rosanero che dovrà vedersela con una neo-promossa che sta facendo molto bene, naviga in una zona tranquilla della classifica e strizza l’occhiolino ai play play.

Merito anche del grande lavoro svolto dal direttore sportivo Stefano Trinchera, fresco di rinnovo con il Cosenza e vicino ad essere Ds del Palermo nell’aprile del 2017.
“Esser stato accostato al Palermo è stata una grande soddisfazione – ha confermato ai nostri microfoni Trinchera – è una Piazza prestigiosa, che ha un grande fascino, solo a sentirla nominare vengono i brividi. In quel periodo era al Francavilla, a fine stagione sono arrivato a Cosenza e devo dire che siamo soddisfatti del lavoro fatto fin qui, anche se tante volte siamo stati penalizzati. Questo è dunque un motivo in più per stare con le antenne diritte.“

Sconfitta immeritata con il Brescia, pareggio interno con il Pescara e sabato prossimo il match delicatissimo contro il Palermo. Che gara si aspetta?
“Non dico che per noi una partita vale l’altra, se potessi eviterei soprattutto adesso di incontrare il Palermo visto che abbiamo la necessità di tornare alla vittoria. Ma dipende dall’approccio alla gara e dall’atteggiamento che avrà la squadra. Noi abbiamo dimostrato che quando siamo in palla e siamo in giornata, con tutto il rispetto per gli altri, non si deve temere nessuno, tenendo sempre presente che il Cosenza avrà davanti uno squadrone che sicuramente è il più accreditato per andare in serie A.

Sinceramente mi aspetto una gara equilibrata, con episodi che potranno fare la differenza da una parte e dall’altra, anche se il Palermo ha alcune individualità importanti, come Nestorovski e tanti altri che conosco. Noi però, soprattutto davanti alla nostra gente, vogliamo fare una grande prestazione.

Lei è fresco di rinnovo, andrà avanti con il Cosenza fino al 2021, un attestato di stima per il suo lavoro da parte del Presidente Guarascio?
“Sono un ragazzo ambizioso, non ho tanti anni di esperienza alle spalle, ma la figura del Direttore Sportivo mi ha sempre affascinato. Per poter fare il salto di qualità occorre vincere qualche campionato, ho avuto la fortuna di farlo a Cosenza, che è una piazza prestigiosa, ma si deve dare continuità e seguito al lavoro che stiamo facendo. Tutto sommato quest’anno ci siamo confermati, salvarci al primo anno di B lo considero una grande impresa.

Guardando la classifica il Cosenza non è molto distante dalla zona play-off, un obiettivo che sperate di poter raggiungere?
“Noi pensiamo solo alla salvezza, ma non perché non pensiamo in grande, non è questo il punto, ma perché credo che si deve pensare partita dopo partita, sapendo che a volte non è sufficiente fornire grandi prestazioni, ma che possano esserci fattori esterni che influiscono sul risultato della gara. Pensiamo alla salvezza perché è il nostro obiettivo primario è questo, anche se credo che questa squadra ha delle potenzialità importanti e può fare ancora meglio.”

Importante per la crescita del Cosenza un tecnico di esperienza come Braglia:
“Dopo l’esonero di Fontana abbiamo puntato su un allenatore non solo esperto, ma anche su un Mister che nella sua carriera ha vissuto tante situazioni difficili. Considero Braglia un vincente, ha vinto tanti campionati anche attraverso i play off, non solo qui. Per me è stato importante, perché ha carisma, fa crescere i calciatori e chi gli sta attorno. Questo binomio, anche ai tempi del Lecce, ha ottenuto buoni risultati. Quest’anno stiamo facendo un impresa dopo l’altra, ovviamente è un lavoro sviluppato grazie anche alla disponibilità del Presidente. A Cosenza si lavora con grande autonomia e grande serietà.”

Quanto sarà importante sabato prossimo l’apporto dei tifosi cosentini?
“A Cosenza c’è grande entusiasmo, mi spiace per gli ultimi risultati in casa, venivamo da tre successi consecutivi e con il Brescia abbiamo toppato, ma la gente ha voglia di vedere un grande calcio ed una crescita continua come sta avvenendo. Arrivare al campo e vedere uno stadio pieno, gremito di tifosi ci dà una grande motivazione per fare sempre meglio.

La gara contro il Palermo per noi è molto difficile ed impegnativa, credo che le due squadre cercheranno di annullarsi a vicenda, la squadra rosanero cercherà di vincere per raggiungere l’obiettivo della promozione, ma noi non faremo la vittima sacrificale, penso che il risultato sia aperto a qualsiasi soluzione.”

Come vede la lotta per la promozione diretta:
“Ho sempre detto che in serie A ci arriva chi ha più continuità di risultati, è importante muovere la classifica ma bisogna anche vincere. In questo momento penso che il Lecce sia la squadra più in forma, è chiaro però che a livello di organico considero il Palermo la squadra più forte di tutte le altre.”

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