Un Mato Jajalo a 360° quello intervistato da Massimo Minutella; il numero 8 rosanero ha parlato del presente e del suo futuro a Palermo passando per ricordi indelebili in maglia rosa.
Ecco le sue parole
“Nei quattro anni a Palermo ho avuto un ottimo rapporto con Maresca; Enzo è un uomo vero sia dentro che fuori dal campo. Nello spogliatoio è sempre stato un idolo, un mese fa gli ho fatto i complimenti per il lavoro che svolge”.
Sulla passione e il tifo rosanero:
“Vedere il Barbera vuoto fa sicuramente rabbia ma al tempo stesso penso non sia più il momento di fare appelli. Se il tifoso ama la propria squadra la tifa naturalmente. Quando scendiamo in campo col Barbera pieno giochiamo le migliori partite. La finale contro il Frosinone dello scorso anno è l’esempio perfetto.La partita di ritorno ha lasciato delle scorie, è stato duro andare avanti dopo i torti ricevuti“.
Sui primi mesi passati a Palermo:
“Il sacrificio fa parte di questo lavoro, per me il calciatore è a tutti gli effetti un mestiere. I primi mesi a Palermo sono stati difficili, non avevo nemmeno la casa e stavo in albergo. Poi mi sono ambientato ed è stato tutto bellissimo. Mia moglie è stata subito entusiasta della nuova città, è innamorata delle bellezze di Palermo”.
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