Il suo nome negli ultimi mesi è stato accostato a quello dell’imprenditore pugliese Raffaello Follieri con cui ha collaborato nella trattativa per l’acquisizione del Palermo. Stiamo parlando di Fabrizio Lucchesi, esperto Direttore Sportivo ed anche Direttore Generale di parecchie squadre ed, in particolare, della Roma dello scudetto. Quando il presidente era Franco Sensi che poi rilevò anche il Palermo, con cui Fabrizio Lucchesi ha anche lavorato. Nel suo curriculum anche Empoli, Nizza, Fiorentina, Pescara, Pisa, Latina e Lucchese. Calcisticamente un passato da dilettante come centrocampista e difensore. Nel suo curriculum anche una laurea in scienze motorie e management dello Sport. Abbiamo avuto il piacere di scambiare una chiacchierata. L’audio dell’intervista è possibile ascoltarlo attraverso la Diretta Streaming del Giovedì sera, online sulla nostra pagina ufficiale Facebook (CLICCA QUI). Di Seguito le dichiarazioni del Ds Fabrizio Lucchesi:
Direttore Lucchesi, cosa ci dice sulla sua presenza a Palermo?
“Sono qua da due giorni, per motivi personali, sono venuto a salutare gente che conosco come Rino, la Daniela (De Angeli, ndr) e con la quale ho lavorato per anni. Nell’occasione mi sono fermato per l’allenamento, e non ti nascondo che mi sono davvero emozionato, perché ho visto tanto entusiasmo. Insomma questa è una squadra da serie A, una città da serie A. Poi sono andato via perché ho visto che mi hanno riconosciuto e si poteva iniziare a pensare qualcos’altro. Ma la mia visita era finalizzata a tutto tranne che a questo”.
La De Angeli aveva parlato di due gruppi interessati al Palermo. C’è la possibilità che lei sia venuto a rappresentare uno di questi?
“Non ci sarebbe stato nulla di male a dire la verità, ma lo escludo assolutamente. Ovviamente ho chiesto la situazione attuale del Palermo, ci mancherebbe altro, questo è il mio mestiere. Ma molto semplicemente sono andato li, ho fatto due domande e ho ricevute due risposte, di circostanza. Com’è anche giusto che sia. Faccio i complimenti per come hanno gestito questa situazione fuori dal normale. Non è mancato la gentilezza e la cordialità, ovviamente, ma non c’era altro fine in questo”
Lei è stato vicino per tanto tempo a Follieri, ad oggi comprare il Palermo potrebbe ancora rappresentare un affare?
“Ma guarda io non sono mai entrato nella trattativa, sono stato suo consulente per un periodo, quando lui arrivò qui in Italia e aveva bisogno di una persona in gamba che lo aiutasse, abbiamo fatto qualche trattativa insieme, ma niente di che, non so nemmeno a che punto è questa trattativa; su questo non so dire altro. Sul Palermo ti dico invece che una piazza così importante, merita la serie A, si deve cedere al più presto, perché vedere rischiare così tanto una squadra come il Palermo, sarebbe un peccato. Non sarà facile però trovare un imprenditore anche con la prospettiva serie A”
Quando lei parla di realtà, è consapevole che dunque questo Palermo sia squadra da serie A?
“Nel calcio non c’è mai nulla di scontato, se mi parli di valori in campo e forza individuale, il Palermo è la squadra più forte del campionato. In campo scendono le gambe, la testa e purtroppo anche i problemi, e in quel mesetto e mezzo li, nel quale si parlava di cessione, Inglesi si, Inglesi no, la squadra ne ha risentito ovviamente. Io credo che un Palermo con questa rosa, senza tutti quei problemi, sarebbe tranquillamente al comando. Comunque credo che il Palermo sia senza dubbio la più forte del campionato e io spero che raggiunga questo obiettivo”
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