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Palermo, 10 giorni che valgono una stagione. Gli infortuni costringeranno la squadra a dosare le energie.

Dopo la sosta per le partite di qualificazione ad Euro 2020, è tempo di rituffarsi in campionato, che vedrà il suo rush finale. Per il Palermo di Stellone saranno 10 giorni di fuoco, con 3 partite da giocare ed i margini d’errore da ridurre al minimo. I rosa saranno attesi da 2 trasferte molto complicate (Cosenza e Pescara) e dallo scontro diretto contro l’Hellas Verona al Barbera. Match questi, che potranno sancire il definitivo salto di qualità per gli uomini di Stellone o rovinare quanto di buono fatto finora (anche se non irrimediabilmente).

Il tecnico romano avrà i suoi bei grattacapi nella scelta delle formazioni che dovranno giocarsi un’intera stagione. L’infermeria è piena, il caso più grave riguarda Chochev, che a causa del grave infortunio subito con la sua nazionale, sarà costretto a star fuori dai campi per tutto il resto della stagione, privando il tecnico di una pedina importante che nelle ultime gara stava giocando con continuità. Le scelte a centrocampo saranno quindi ridotte da qui alla fine della stagione, le energie dovranno quindi essere dosate al meglio. Restano disponibili: Haas, Murawski e Jajalo, con il solo Fiordilino a fungere da alternativa nel caso Stellone dovesse proporre la linea mediana a 3.

Proprio il giovane centrocampista palermitano potrebbe avere per forza di cose, maggior possibilità di giocare, profittando anche dell’indisponibilità di Falletti, che costringerà il tecnico romano a rinunciare al 4-4-2 per tornare con ogni probabilità al 4-3-1-2. Il fantasista uruguaiano, ancora alle prese con le cure dei fisioterapisti (al pari di Salvi), ne avrà ancora per un pò e potrebbe rientrare dopo la decisiva sfida contro il Verona. Sarà fondamentale riuscire a recuperarlo il prima possibile visto il contributo di fantasia ed imprevedibilità che sa dare e per avere un’alternativa in più in un centrocampo ridotto ai minimi termini e in attacco.

Buone notizie arrivano da Mazzotta e Nestorovski, che hanno ripreso a lavorare regolarmente in gruppo. Il capitano partirà dal primo minuto con ogni probabilità nel match di sabato al Sanvito, supportato da Trajkovski, ma le rotazioni potrebbero riguardare anche la porta, con Pomini che potrebbe essere impiegato in una delle prossime due trasferte. Non è affatto da escludere, che la chance per l’esperto estremo difensore possa presentarsi proprio a Cosenza. L’ex Sassuolo seppur con lo stile che lo contraddistingue, reclama spazio e l’ha fatto ben intendere nel corso dell’intervista rilasciata ieri al corriere dello sport, nella quale non ha nascosto di non aver digerito all’inizio, il ritorno in panchina, dopo quanto fatto nella scorsa stagione

Ci potrebbe essere a sorpresa, in questo trittico di partite, anche una chance per Lo Faso, apparso in grande spolvero nelle partitelle in famiglia e ormai pienamente ristabilito. L’attaccante palermitano vuole accantonare la sfortuna che da 2 anni lo perseguita ed è pronto finalmente a giocarsi le proprie carte a distanza di un anno dalla sua ultima apparizione in una partita ufficiale e chissà che non possa essere l’arma in più per Stellone in questo finale di stagione.