l difensore del Palermo Giuseppe Bellusci si potrebbe definire un “pericolo pubblico”, poiché protagonista di un primato senza precedenti. Grande esempio da seguire dal punto di vista agonistico e caratteriale, ma lo stesso non si può affermare per la foga agonistica in campo. 15 gialli in 30 partite di campionato e record personale. Mai così ‘cattivo’ il centrale difensivo, che soltanto ad Empoli si era avvicinato all’attuale primato, collezionando 15 gialli in 33 presenze in campionato, nella stagione 2016/2017. Di fatto, lo stesso record appena eguagliato con 8 partite ancora a disposizione per incrementarlo.
L’assurdità è che il difensore rosanero potrebbe addirittura superare il record di ammonizioni dell’intera Serie B. Non che l’aspetto disciplinare, in fin dei conti, sia di fondamentale importanza. Perché qualora il Palermo a fine campionato dovesse raggiungere la promozione, queste statistiche o primati, potrebbero diventare poco più che insignificanti notizie. Ma, d’altro canto, anche queste piccole disattenzioni, che possono all’apparenza sembrare ‘trasparenti’, incidono. E non poco, proprio su quel cammino che potrebbe portare alla Serie A.
Non un situazione confortante, ma non è l’unico a vivere una situazione del genere. Anche il collega di reparto Slobodan Rajkovic non è messo benissimo. Sia lui che Bellusci lasceranno un Palermo davvero decimato, per di più in una trasferta a Pescara che adesso, diventa davvero complicata. Tutto questo non fa altro che confermare, come il problema serio di questo Palermo non sia il modulo o la tattica, per le quali comunque non c’è da emozionarsi più di tanto. Ma la testa e l’atteggiamento, come confermano questi piccoli attimi di scarsissima lucidità. Non resta che dare spazio dunque alle seconde scelte, non certo da screditare, e aspettare il ritorno degli infortunati.
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