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Stellone: ”Non arriviamo in questo finale di campionato nel migliore dei modi, però…”

Il mister rosanero, Roberto Stellone, è intervenuto oggi in conferenza stampa alla vigilia di Pescara-Palermo. Stellone ha presentato il match e parlato dell’attuale momento della società di Via del Fante. Ecco le sue dichiarazioni principali:

Il finale di stagione ”Noi non arriviamo in questo finale di campionato nel migliore dei modi, per via degli infortuni, per via delle squalifiche e per i risultati. Anche se nelle ultime 4 partite abbiamo raccolto 8 punti. Il problema è stato prima di queste ultime 4 partite, dove abbiamo perso punti importanti, anche per tutto il casino societario che sapete. Li’ abbiamo perso quel margine di vantaggio che avevamo. Il Lecce è in forma per adesso, ma anche loro potranno fare qualche passo falso come abbiamo fatto noi e il Benevento. Bisogna pensare positivo, pensare che a Pescara bisogna vincere ma soprattutto non bisogna perdere, il che, chiaramente, non significa barricarsi dietro per non perdere. 

Prossimi match;Poi abbiamo Verona e Benevento. Finito questo trittico, poi abbiamo delle partite dove abbiamo la possibilità di recuperare qualche punto perso per strada.

Sui cross ”Ultimamente ne stiamo facendo di più. Nestorovski ad esempio su azione cerca di andare al limite, mentre Puscas e Moreo hanno un buon colpo di testa. Alcune squadre basano le loro fortune su questi aspetti, noi no. Il Cosenza ad esempio era messo bene dietro e non si è trovata l’occasione giusta”.

I rosanero: ”Siamo una squadra forte ed anche se abbiamo avuto dei problemi, oggi siamo in ripresa mentalmente e fisicamente. Il punto di cosenza non è stato apprezzato perché hanno vinto Lecce e Brescia. Se dentro ognuno di noi: stampa, giocatori, tifosi, nasce il timore di non farcela è molto probabile che non ce la facciamo. Se dentro di noi matura quella rabbia importante, possiamo vincerle pure tutte da qua alla fine. Dipende solo da noi. Io vedo che la mia squadra si allena bene, che ha voglia, che sono dei professionisti seri. Arrivano due ore prima e vanno via due ore dopo l’allenamento. Siamo tutti molto concentrati sull’obiettivo e non dobbiamo pensare agli altri. Siamo tutti concentrati sulla tabella di marcia. Magari nelle prossime 4 partite facciamo 8 punti e altre 8 nelle altre. Significherebbe andare in A diretti.

Sugli scorsi match: ”Se analizziamo il passato, questo allarmismo io non lo vedo. A Cosenza porti a casa un punto e hai provato a vincere, con il Carpi non c’è stata storia, un pari a Venezia in cui hai provato a vincere, poi hai vinto col Lecce. Perché oggi si pensa questo? Semplicemente perché per gran parte del campionato siamo stati primi. E’ chiaro, però che io a Pescara al 90′ non mando il portiere a saltare perché devo vincere per forza, non fasciamoci la testa prima di rompercela. A Pescara non bisogna perdere, ma può succedere. Se perdi a Pescara, devi vincere con il Verona e cercare di vincere a Benevento. Non ci sono problemi ne di schemi, ne di motivazione, ne di spogliatoio. Ogni giocatore, io per primo, abbiamo un contratto che ci aumenta in caso di Serie A e solo la gioia di pensare ad un Barbera pieno nelle ultime partite, ed una città in festa, pagherei io per vedere questo. Abbiamo passato il momento negativo, altre lo hanno avuto o lo stanno avendo. Il Benevento lo sta avendo adesso, il Verona lo ha già avuto un paio di volte. Brescia e Lecce l’hanno già avuto all’inizio, quando stentavano a decollare. Il Pescara sta attraversando un periodo di difficoltà”.