Stellone in conferenza stampa alla vigilia di Benevento-Palermo
Prima della partenza della squadra alla volta di Benevento dove domani sera il Palermo è atteso da una sfida delicata, il tecnico rosanero Stellone ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:
Sulla partita e sul Benevento: “Penso che affrontiamo una squadra forte, come avevo detto all’inizio dell’anno una di quelle candidate alla promozione diretta. Hanno alternato periodi più o meno positivi. E’ una squadra forte con un allenatore bravo, giocheranno in casa. E’ una squadra che ha un buon gioco, con delle buone individualità, molto completa. Adesso vengono da una vittoria molto importante, cercheranno di riproporre lo stesso modulo di quello usato contro il Perugia. Anche noi però siamo forti, dobbiamo rispettare l’avversario ma dobbiamo pensare che possiamo batterli. Queste partite possono essere decise da episodi. Dobbiamo fare una prestazione importante sotto l’aspetto della convinzione. Ci sarà un ambiente particolare, ci sarà particolare grinta. Se non arrivi concentrato rischi di fare una brutta partita. Ma sono convinto che risponderemo bene sotto quell’aspetto.
Match per la Serie A? E’ una partita aperta a tutti e tre i risultati. Loro proveranno a vincere, sperano di recuperare e sperano anche in qualche passo falso nostro. E’ vero che non bisogna perdere, ma non dobbiamo fare calcoli dall’inizio. E’ una partita che per l’entusiasmo, per la classifica può dire molto. Certo, ci saranno dopo altre 5 gare ma vincere questa partita può valere davvero tanto.
Falletti? Sta bene, molto bene. Non dico che gioca, sta bene però (sorride, ndr)
Sulla formazione: Per come stiamo facendo ultimamente, in questo momento abbiamo molte scelte. Faccio l’esempio di Mazzotta e Aleesami, entrambi hanno fatto bene quando sono stati chiamati in causa. Nella formazione di domani credo che chi scegli scegli fai comunque bene. In questo momento bisogna mettere da parte alcuni criteri, oggi conta il ”noi”, l”io” deve essere messo da parte. Dobbiamo essere un gruppo, un gruppo intelligente. Le scelte in questi casi sono difficili. La mia formazione sarà molto bella. Il modulo? Non diamo vantaggi agli avversari (sorride, ndr).
Su Trajkovski e Jajalo? Di Jajalo non è la prima partita che fa bene quest’anno. Jajalo sta facendo una stagione fantastica, ha sbagliato davvero poche partite. Trajkovski è un giocatore con grandi qualità, ha fatto tanti assist. Domani vedremo se giocherà insieme a qualche attaccante o meno (sorride, ndr) Ma domani. Un allenatore deve anche valutare i 95 minuti, ci sono diversi aspetti da valutare.
Abbiamo molte alternative, forse solo a centrocampo un po’ meno. In difesa e attacco c’è abbondanza. Szymnski terzino con il Verona è stata una scelta studiata, ma credo che sia stata azzeccata. Se è riproponibile? Vediamo, giocherà. O terzino o centrale.
“In cosa dobbiamo migliorare? Da migliorare c’è sempre, qualche errore si trova sempre. Nell’ultimo periodo quando rivedo la partita, e vado a vedere gli aspetti tattici, trovo sempre qualcosa. Sono molti gli aspetti, io da allenatore devo correggere quelli, devo lavorare su quelli. Sappiamo benissimo però che quando tutti fanno la partita per bene, esci spesso con un risultato positivo. Sono tanti gli aspetti quando c’è un periodo negativo, una sconfitta. Non va analizzato solo un fattore. Oggi noi arriviamo da una bella vittoria, contro una squadra forte. Però se cali un attimo puoi facilmente tornare indietro. Dobbiamo dare continuità a quanto fatto di positivo contro il Verona. Serve una prova da squadra. Da parte di tutti.
Livello psicologico della squadra? Ci siamo allenati bene come sempre, non è sempre detto che quando ti alleni bene è matematico che vinci. E’ probabile. Questa settimana ci siamo allenati come una squadra che ha vinto una partita importante ma che sa che ancora il cammino è lungo, che ci sono ancora 5 partite. La squadra che ha più testa e più gambe alla fine conseguirà il proprio obiettivo
Noi ci avviciniamo a questo rush finale con gambe e testa in una buona condizione.
Sul momento: lo viviamo dall’inizio dell’anno, adesso è diverso dal periodo dicembre gennaio, dove c’era il rischio penalizzazioni, stipendi. Oggi non mi sfiora sia a me, che ai giocatori, quel pensiero, quei pensieri di due mesi fa. Tutti siamo davvero concentrati verso l’obiettivo.”
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