L’ex bomber e la sfida col Palermo: «Zamparini mi prese con il pulmino».
Lunga intervista del collega Dimitri Canello sulle pagine del Corriere del Veneto, edizione di Padova, con il doppio ex bomber rosanero e patavino Pippo Maniero.
Una chiacchierata a tutto tondo, dalle condizioni del salute della squadra veneta alla sua esperienza in rosanero. I rapporti con Foschi e Zamparini…
“-Per la salvezza quante possibilità restano? Lo 0,1%, perché c’è sempre un qualcosa di imponderabile e di imprevedibile nel calcio. Ma le possibilità già sprecate sono troppe.
-Le prossime tre partite sono terribili. Qui c’è da pensare al futuro, prima che al presente.
-Mi auguro che si riesca a programmare la risalita e che il presidente sappia come ripartire. Una retrocessione dalla Serie A alla Serie B è un conto, ma passare dalla B alla C è tutta
un’altra cosa. Economicamente la Serie C è un bagno di sangue.-Il furto di Pergine?(il travaso da Venezia a Palermo) Qualcosa di unico nel mondo del calcio. una cosa del genere non accadrà mai più… ero in ritiro a Pergine Valsugana col Venezia, arrivò una telefonata del ds Foschi: disse che Zamparini aveva comprato il Palermo e che avrebbe voluto portare diversi giocatori di quel Venezia in rosanero…Ci furono colloqui individuali.Alla fine a Palermo ci trasferimmo in 12
-Mi trasferii da solo a Palermo con la famiglia. Prendevo l’aereo due volte la settimana con La Grotteria. Una volta per andare e una per tornare..
-Con Rino avevo un rapporto eccezionale, fu lui a volermi fortemente. Ci parlammo tante volte. Gli auguro di tornare in Serie A. Lo auguro a lui e a tutta la città. Ce la possono fare, con o senza playoff.”
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