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Delio Rossi: “Se avessi ragionato razionalmente avrei detto no. Ma Palermo…”

Primo giorno di lavoro a Palermo. Al termine dell’allenamento pomeridiano svolto a Boccadifalco, la presentazione ufficiale del tecnico Delio Rossi, che dopo diversi anni torna a sedere sulla panchina rosanero. Queste le sue parole ai giornalisti presenti:

Ben ritrovati, buona sera a tutti. Il primo pensiero va al collega, come ha detto Rino Foschi è sempre brutto esonerare un allenatore. Le motivazioni? Se avessi ragionato razionalmente avrei dovuto di dire no. Ma nel momento che mi chiama il Palermo non faccio questi ragionamenti. Sotto la mia gestione il Palermo ha vissuto l’apice della sua storia. Io sono andato via ma sono sempre stato rispettato come uomo e come allenatore. In un momento di difficoltà come questo mi hanno chiesto di dare una mano e io non me la sono sentito di dire di no. A Palermo non potevo di dire di no, sapendo che io non sono Mago Merlino e che risolvo tutti i problemi, ma sono venuto a dare una mano con entusiasmo, queste 4 partite diranno la risposta.

Sulla partita di Livorno?  Penso che devo cominciare senza stravolgere niente. A 4 giornate dalla fine non è che puoi intervenire da un punto di vista fisico o cambiare un sistema di gioco dove ci vuole del tempo. Puoi cercare di dare serenità, puoi dare qualche dritta e un po’ di esperienza ma senza stravolgere nulla. Oggi è stato il primo giorno, un minimo di studio ci vuole. Dobbiamo ripartire dai giocatori e cercare di metterli nelle migliori condizioni possibili. Bisogna ripartire da quelli che ti danno maggiori garanzie. Credo che la differenza possa farlo anche l’ambiente. Il Calcio è finanza, debiti, profitti e altro. Poi però si va in campo e bisogna vincere le partite, c’è poco da fare. In Serie A il Palermo sappiamo che potrebbe avere una valenza diversa. I veri uomini si vedono in questo momento, in un momento difficile. E lo è, altrimenti non si sarebbe fatto il cambio d’allenatore. A Bologna la situazione era un po’ diversa, c’erano grosse pretese, il Bologna doveva ”ammazzare” il campionato. Ci sono delle situazioni analoghe, ma non troppo. Io sono intervenuto sulla testa dei giocatori. C’è andata poi bene.

Ti serve un uomo che possa prendersi serie responsabilità? Io sono trent’anni che faccio questo lavoro, ”leader” non ne ho mai visti. Leader ti fanno gli altri, ma per essere seguito devi essere credibile. Leader, non ne ho mai avuto, e non credo di averne qua, con tutto il rispetto. Credo che però Jajalo abbia potenzialmente le caratteristiche per essere una figura importante per la società. Io sono venuto per quattro giornate secche, quello che succede succede, non c’è un discorso futuro che va oltre queste quattro giornate.