Nell’articolo di Benedetto Giardina, sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola si fa il punto di tutti i contatti avvenuti durante questa stagione fra il presidente Foschi ed il tecnico Delio Rossi.
Il rapporto tra Foschi e Stellone ha avuto diversi momenti critici, scrive il giornale, a cominciare da dicembre, dopo il pareggio con lo Spezia che seguiva il pareggio interno contro il Livorno, periodo in cui la squadra era imbattuta da 11 gare ed era saldamente in testa alla classifica.
In quell’occasione Foschi tentò un primo sondaggio che comunque non ebbe seguito poiché il Palermo battè poi Ascoli e Cittadella.
Nuovi sobbalzi nel girone di ritorno, in quel drammatico periodo inglese, quando volevano portare sulla panchina rosanero Guidolin e di conseguenza esonerare Stellone.
L’episodio forse più delicato, sempre in quel maledetto periodo inflese, quando Holdsworth e Lee chiedono a Stellone consigli per un possibile acquisto e Stellone indica Paganini, suo ex giocatore. Gli inglesi contattano il procuratore del giocatore all’insaputa di Foschi che tuttavia viene informato dallo stesso procuratore del giocatore, scatenando un putiferio.
Dopo la sconfitta interna con la Salernitana e dopo la sconfitta di Cremona, l’esonero sembra cosa fatta e il contatto con Rossi, scrive Giardina, va ben oltre il semplice sondaggio.
Solo che in quel periodo il Palermo non ha in cassa i soldi per pagare un terzo allenatore e la situazione rientra.
Insomma un esonero, quello di Stellone, e una chiamata, quella di Rossi, che nascono da lontano.
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