Ma Arkus Network ha i soldi? Una domanda che abbiamo provato a chiarire con il Dott Guzzetta, esperto e noto commercialista palermitano e tifosissimo dei rosanero. Guzzetta attraverso il suo ragguardevole parere ha provato a spiegare a tutti i tifosi la situazione economico-finanziaria di Arkus Network e i progetti per il futuro del club.
Dott Guzzetta, capiamo intanto chi è questo fondo?
“Intanto faccio una premessa: ciò che conterà sono i fatti. Quindi oggi faremo delle riflessioni, ma potremmo assolutamente essere smentiti. Vedremo in conferenza stampa. La mia prima impressione è che sia un’operazione stile Baccaglini, forse un po’ più concreta. Io non conosco nessuno delle persone coinvolte, ma sicuramente siamo rimasti sorpresi, perchè ci si aspettava la chiusura con York Capital”.
“Chi è Arkus si legge benissimo su tifosipalermo.it. Hanno un milione di euro di capitale sociale e 100 milioni di fatturato come obiettivo.E’ pacifico affermare che York Capital avrebbe garantito una rottura netta col passato, avremmo potuto parlare di voltare pagina con progetti ambiziosi. Gli investimenti sarebbero stati considerevoli. Arkus mi sembra un ridimensionamento: non mi sembra che ci sia un distacco con la gestione passata e lo dimostra il rinnovo triennale dei dirigenti”.
Arkus è una realtà solida economicamente parlando?
“Da un punto di vista economico ho le mie perplessità. Ci tengo ovviamente a ribadire che sono solo supposizioni o comunque idee che nascono dai numeri che leggiamo sui giornali. Noi non possiamo sapere se dietro questa società ci sia un imprenditore arabo che voglia, tramite loro, investire miliardi. Ci atteniamo ai numeri che emergono ed effettivamente questi lasciano perplessità. Questa realtà mi sembra molto legata alla promozione in Serie A. Se non dovesse arrivare vedo complicato il futuro”.
“Il capitale sociale ha una valenza relativa. Così come il fatturato: io posso avere 100 milioni di fatturato e averne 99 di costi. Dunque un solo milione di redditività. La liquidità necessaria non arriva da questi numeri. E’ chiaro però che se il futuro del Palermo si basa su questa società io penso che sia difficile che ci possa essere una gestione ideale. L’azienda nei parametri europei è una media o piccola impresa: non stiamo parlando di un colosso della finanza come poteva essere York. Poi ci potrebbe essere dietro di loro un fondo o un altro investitore che per ragione di riservatezza ha preferito mandare alla luce del sole Arkus”.
“La gestione di una società di calcio è molto complessa: ci sono dei costi non indifferenti e se ci si deve basare su una redditività derivante da 100 milioni di fatturato è difficile. Il Palermo messo a regime potrebbe fare pure 100-150 milioni di fatturato, dunque sembra che un pesce più piccolo ne stia comprando uno più grande. Curioso”.
Perchè non si è concretizzato l’affare con York Capital?
“Abbiamo sempre detto che l’ago della bilancia sarebbe stato Mepal. La situazione doveva essere chiarita. Nonostante Foschi dica che è un’operazione perfetta e pulita, per me non avendo ricevuto dei chiari vantaggi fiscali, è stato qualcosa che non stava nè in cielo nè in terra. E’ stato un escamotage di Zamparini per evitare la ricapitalizzazione della società. Di conseguenza York ci ha voluto vedere chiaro. Anche perchè volente o nolente, stanno trattando con un pregiudicato (Zamparini n.d.r.), dunque è più che legittima la volontà di non volere far parte dei guai giudiziari che avvolgono il Palermo Calcio. Poi c’è anche la questione economica: questi 22 milioni sono un credito reale o fittizio? Evidentemente York non ha ricevuto le dovute rassicurazioni”
Zamparini? E’ effettivamente fuori?
“Vedremo, quello che sta accadendo ora secondo me è una forzatura della De Angeli, ritengo che Foschi non abbia partecipato a questa operazione, anzi credo fermamente che ne sia vittima. Vi pongo una domanda, la soluzione che è stata trovata è realmente voluta per garantire un futuro al Palermo, o è una scelta politica? Butto lì questa domanda, ai tifosi. Il tempo ci darà delle risposte. Io aggiungo, allo stato attuale se cadessero tutte le accuse, Zamparini sarebbe assolutamente in grado di garantire un futuro migliore al club di quanto non possa fare Arkus numeri alla mano. Non entro nei dettagli, ma credetemi: Zamparini se non avesse questi problemi giudiziari sarebbe economicamente più affidabile dei nuovi compratori”.
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Credo e condivido il dottor Guzzetta! Parliamo di una società srl che rileva il Palermo con 47 milioni di debiti non curandosi della fase debitoria di Nepal nei confronti del Palermo calcio! La verità? C’è Zamparini dietro questa pulcinellata! Siamo fermi al capolinea!
Non credo una parola di quello che avete scritto, volete fare fallire il Palermo, farlo partire dalla Data, prendendolo per niente, siete delinquenti, York Capital, lo voleva e voi non lo avete dato a loro, per salvare il culo a Zamparini, siete delinquenti mafiosi, sono schifiato
Tutto il discorso di questo esperto si riassume in una parola:
“vedremo” allorasono esperto anch’io.
se questo è un esperto, io sono il Papa, è nettamente incapace di analizzare l’operazione e la società acquirente “ARKUS”, vi dico io una cosa, il capitale sociale ed il fatturato non sono assolutamente numeri da valutare per questo tipo di operazione, i debiti si possono pagare o stralciare, ma qui parlare tecnicamente non serve perchè ne l’esperto ne i giornalisti riescono minimamente a capire cosa vuol dire e cosa significa gestire una azienda.
ad ogni modo, York già si sapeva cosa voleva fare, altro che investimenti del cavolo!!! l’avrebbe venduta!! sciocchi !!! compreso l’esperto!! tant’è che non hanno chiuso perché proponevano una opzione per avere la sicurezza della seria A. siete irresponsabili se criticate ARKUS!!!