Il Palermo, Arkus e la paura del teatrino inglese

Siamo sicuri che York Capital si è defilato definitivamente? Potrei iniziare con questo interrogativo.

Partiamo da lontano. I danni creati dagli inglesi sono stati enormi non soltanto sulla società rosanero, perché hanno fatto perdere credibilità e tempo, generando anche conflitti interni inutili e gratuiti.
Anche sui tifosi Richardson, Facile e company hanno creato danni enormi perché hanno scalfito e minato le loro speranze, accentuando una paura che già aleggiava di fondo. In poche parole dopo il ciclone Sport Capital Group, il tifoso palermitano ormai non è più sicuro di nulla. È scettico su tutto. Anche su questa nuova cessione societaria, inutile negarlo, la gente di Palermo nutre uno scetticismo marcato.

L’operazione Arkus Network desta più di una perplessità e non è stata accolta con quel senso di liberazione che invece meriterebbe il passaggio di proprietà da Zamparini al gruppo italiano. Cosa impedisce alla gente di Palermo di gioire? La paura che dietro a questa operazione ci sia sempre lo zampino di Zamparini. I cori/striscioni pro o contro la De Angeli sono una lettera aperta.

Ma le domande della gente sono tante: per esempio come mai Mepal, che è stato il motivo di rottura con York Capital, Arkus Network invece se l’è accollata?

Sospendiamo il giudizio sulla bontà di questa operazione ed aspettiamo ancora per qualche giorno anche per non andare incontro ad enormi cantonate che hanno invece caratterizzato l’affare York e là certezza della tanto sbandierata firma imminente. Aspettiamo.

Anche perché il comunicato della società parla di accordo di closing e dunque di un trasferimento che dovrà essere perfezionato nei prossimi giorni. Ancora dunque non è stato fatto nulla. E può succedere di tutto…

Può succedere che slitta, che salti, che si blocchi, così come che vada serenamente in porto. Aspettiamo senza avere certezze per non parlare poi di probabilità…

Siccome il dubbio è il sale della vita e noi ne siamo pieni, ci chiediamo sempre tante cose. Ci chiediamo per esempio se York Capital ha definitivamente abbandonato la partita e sembrerebbe di no.
Ci chiediamo se Mirri è felice di questo accordo con Arkus, lui che rischia tanto in caso di fallimento della società rosanero.
Ci chiediamo inoltre se Sagramola, dopo tanto lavoro, ha completamente abbandonato la scena. Stesso discorso per Miccichè, quello di Palermo e quello di milano, che tanto si sono adoperati all’epoca del coinvolgimento di Dario Mirri.
Il tempo è galantuomo e darà risposte…

Non ce ne vogliano Macaione, Tuttolomondo, Lucchesi, che in questi giorni stanno cercando di tranquillizzare l’ambiente.
Purtroppo ci siamo già passati, anche Emanuele Facile o Richardson avevano fatto tante belle dichiarazioni, lunghe e dettagliate e questo purtroppo non ha portato a nulla, anzi al contrario ha contribuito ad accrescere la sfiducia del tifoso palermitano.
Aspettiamo fatti e…soldi.