Sono 12 i punti lasciati dai rosanero nel solo girone di ritorno della B. Ne sarebbero bastati la metà per essere ad un passo dal salto diretto.
Senza i cali oggi avrebbe avuto in classifica 64 punti. Il bis dello scorso finale di torneo.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Nel suo articolo Fabrizio Vitale fa un po’ i conti di quella che poteva essere la stagione dei rosanero se non avesse gettato alle ortiche tanti vantaggi raggiunti.
Quello di Livorno è soltanto l’ultimo atto di un copione che è andato in onda troppe volte in questo girone di ritorno e la rimonta è diventata, scrive il giornale, una lunga teoria del rimpianto .
La responsabilità certo non è di Rossi che è arrivato da appena tre giorni ma il tecnico rosanero adesso dovrà avere il coraggio di fare delle scelte precise, di cambiare qualcosa e di rompere delle gerarchie createsi con Stellone. Ma soprattutto Rossi deve destruttura l’appiattimento che ha mostrato la squadra nelle ultime uscite.La responsabilità comunque è di una squadra che soprattutto con le piccole non è riuscita a gestire il vantaggio; nel girone di ritorno sono 12 i punti persi dopo essere passati in vantaggio.
Condotta scriteriata la definisce il giornale, quella dei rosanero, che hanno distrutto quanto fatto di buono nel girone di ritorno, con una squadra forse più forte di quella di un anno fa.
Adesso attenti al Benevento che si è di nuovo rilanciato ed inizia a credere nel sorpasso per agganciare il terzo posto.
In conclusione, scrive il giornale, “Sempre che alla fine la classifica non venga stravolta dalla penalizzazione in classifica qualora venissero accolti dal Tribunale Federale i deferimenti del procuratore federale per gravi irregolarità gestionali negli ultimi tre bilanci”.
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