Conclusa l’istruttoria, spettro retrocessione.
Deferimento per il Palermo, la Procura chiede la penalizzazione.
«Irregolarità gestionali», coinvolto Zamparini. La società: «Un atto dovuto, siamo sereni».
Responsabilità diretta. Anche Giammarva e Morosi implicati. I nodi Alyssa, Mepal e quattro bilanci.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
L’articolo di Benedetto Giardina sintetizza le accuse mosse ai dirigenti rosanero Zamparini Giammarva e Morosi motivo per cui la società è stata deferita per responsabilità diretta e oggettiva.
A Zamparini e Morosi si contesta di aver falsificato 4 bilanci. A Giammarva di aver approvato uno stato patrimoniale riportante dati non rispondenti al vero.
Il nodo di tutta la vicenda, scrive Giardina, sono ancora una volta Mepal e Alyssa. La prima è la società che ha acquisito il marchio del Palermo; la seconda è una holding con sede a Lussemburgo priva di patrimonio e di fatto riconducibile a Zamparini, che ha acquisito la Mepal per 40 milioni, e che i procuratori federali definiscono “inesistente”.
La contestazione dell’articolo 8, quello relativo alla materia gestionale ed economica fa sì che il procedimento avrà tempi molto rapidi e la prima udienza è fissata per il 10 maggio.
In conclusione di articolo, scrive Giardina, il Palermo dovrà presentarsi nelle aule della Giustizia ordinaria venerdì 3 maggio quando si terrà l’udienza sulla base della richiesta di commissariamento avanzata dalla Federcalcio.
Questo commissariamento però potrebbe sfumare se giovedì si concretizzerà la cessione ad ArKus Network.
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