Marino: “Palermo? Non sentiamo pressione, abbiamo meno difficoltà contro le big”

Intervenuto in conferenza stampa prima di Palermo-Spezia, il tecnico aquilotto Pasquale Marino ha parlato della partita di domani.

Queste le sue parole:

“Domani non sarà per noi una partita decisiva, però è una partita fondamentale; affronteremo una squadra che ha ancora ambizioni per la promozione diretta. Dovremmo cercare di sbagliare il meno possibile, soprattutto perché in attacco han giocatori che in questa categoria fanno la differenza. Dovremo prestare la massima attenzione“.

“Un pareggio per noi domani potrebbe andare bene, noi però giochiamo sempre per vincere. L’importante è partire bene, con l’approccio giusto, per cui dobbiamo giocare come sappiamo, senza aspettare, facendo molta attenzione, come dico sempre, alle marcature preventive. Attaccare con ordine, rimanendo sempre equilibrati, questo è fondamentale“.

Su Lecce e Brescia che tiferanno per lo Spezia domani:
“Per noi fare prestazione e fare risultato è fondamentale, aldilà di quello che sperano le prime della classe. Siamo lì, abbiamo un obiettivo, e dovremmo cercare di arrivarci, con tutti noi stessi, senza interessarci a quello che sperano gli altri, pensiamo a noi“.

“Formazione? Ho ancora domani per decidere, hanno fatto due allenamenti di recupero tutti, stanno bene, sono giovani e quindi dubito ci saranno grandi stravolgimenti. Non mi piace cambiare di netto, inserire ragazzi che è da un po’ che non giocano è sempre difficile, ma ci può anche stare, valuterò oggi e domani prenderò la mia decisione“.

“Non credo soffriremo la pressione, abbiamo dimostrato che siamo una squadra che non si lascia influenzare dal fattore ambientale, noi non ci condizioniamo, dal pubblico e quant’altro, al riguardo ha parlato il campo. Abbiamo paradossalmente incontrato più difficoltà contro le piccole, piuttosto che contro le big“.

“Palermo non al top della forma? Delio Rossi ha la giusta esperienza per capire come vede la squadra. E’ un uomo di grande esperienza che dice sempre quello che pensa, che sa di calcio e che quindi stimo“.