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Il prossimo ostacolo: l’Ascoli. Uno dei club più antichi d’Italia

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Il Prossimo Ostacolo, l’Ascoli

A poco più di 24 ore dall’ennesimo scempio compiuto dai rosa, ancora una volta in casa stavolta contro lo Spezia di Pasquale Marino,,non riuscendo a vincere, ci occupiamo del penultimo avversario della regular season di serie B 2018/19 che per uno strano caso del destino consente ancora di sperare, seppur in percentuale minima, in una promozione in A senza passare dai play-off stante la sconfitta del Lecce a Padova.

Nato nel 1898, l’Ascoli è tra i club più antichi d’Italia. Il periodo più vittorioso dell’Ascoli è senz’altro annoverabile sotto la presidenza di Costantino Rozzi, che guidò la società dal 1968 al 1994. Il suo passato calcistico ci racconta , a livello nazionale, vittorie in due campionati di seconda serie e due di terza serie, oltre a un Torneo di Capodanno e a una Supercoppa di Lega Pro; in ambito internazionale la formazione marchigiana ha in bacheca una Coppa Mitropa, ed ha raggiunto una finale di Coppa Anglo-Italiana.

Il glorioso club marchigiano purtroppo dopo varie vicissitudini economico-finanziarie il 17 settembre 2013 va in bancarotta e fallisce. Nel 2014 il titolo sportivo va all’asta e viene acquistato dall’imprenditore italo-canadese Francesco Bellini e iscritto alla lega pro. Nella stagione 2014/15 si piazza secondo ma usufruisce della squalifica del Teramo per corruzione e viene promosso nella serie cadetta. A luglio del 2018 il titolare della Bricofer, Massimo Pulcinelli, rileva la società e affida la carica di presidente a Giuliano Tosti con in panchina Vincenzo Vivarini.

Attualmente nel torneo cadetto occupa la undicesima piazza con 43 punti in seguito a 10 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte, realizzando 30 reti e subendone 51.
Tra le sue fila non militano attualmente giocatori di primo piano ….i più conosciuti sono il figlio d’arte ed eterna promessa Simone Ganz, Matteo Ardemagni, Michele Troiano, Amato Ciciretti.
Come si può dedurre ormai questa squadra non ha più nulla da chiedere a questo campionato essendo già abbondantemente salva ma non per questo stenderà tappeti per favorire la vittoria dei rosa che dovranno necessariamente conquistarsela col sudore se vogliono ancora alimentare, come ostinatamente ma comprensibilmente pretende la tifoseria, le ultime flebili chances di promozione diretta in serie A.
A prescindere da tutto…….. Forza Palermo e buona partita
Pino Abbate
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