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Vincere ad Ascoli per spezzare la catena dei pareggi e dare un segno di speranza dopo le vicissitudine societarie che hanno tenuto banco durante la settimana. 4-3-1-2 e piccolo turnover per il Palermo, come annunciato durante la conferenza della vigilia da Delio Rossi. Sulle fasce dal dal 1° minuto Mazzotta e Szyminski al posto di Aleesami e Rispoli, in avanti Trajkovski dietro le due punte Moreo e Puscas. Capitan Nestorovski non convocato a seguito di un affaticamento muscolare accusato durante la rifinitura.
Nel primo tempo il Palermo va a sprazzi e non riesce a trovare il giusto ritmo alla partita, l’Ascoli controlla tranquillamente le timide incursioni offensive dei rosanero e riparte in contropiede. Al 33′ Jajalo vicinissimo al gol, cross di Mazzotta, torre di Moreo per il centrocampista bosniaco che sottoporta manca di un soffio il tapin vincente. Si va al riposo sul punteggio di 0 a 0 con i ragazzi di Delio Rossi che nella prima frazione non sono riusciti ad essere reattivi contro un Ascoli molto ordinato.
Il secondo tempo inizia peggio del primo, l’iniziativa del gioco è totalmente di marca ascolana, i giocatori rosanero sembrano in affanno e faticano in avanti. Al 55′ regalo della difesa dell’Ascoli agli attaccanti del Palermo, ma Trajkovski prima e Moreo dopo non riescono a trovare la porta di Lanni. Al 60′ arriva il gol del Palermo, Trajkovski serve Szyminski che mette in area un diagonale preciso per Moreo che insacca il pallone in rete. Il pari dell’Ascoli arriva tre minuti dopo, cross di Casarini e rete di Addae su difesa rosanero schierata. Un piccolo record per il Palermo che nelle ultime tre gare dopo essere andato in vantaggio subisce la rete del pari dopo pochissimi minuti.
Al 69′ Fiordilino sostituisce Murawski, ma ad avere maggiore vitalità sono i giocatori dell’Ascoli che nonostante non hanno più nulla da chiedere al campionato hanno maggiore cattiveria agonistica. Al 75′ giallo per Jajalo che dopo un fallo su Ardemagni protesta contro l’arbitro dandogli una spallata. La gara è molto spezzata, Delio Rossi prova a giocarsi la carta Falletti che entra in campo al posto di Puscas.
All’81’ splendida ripartenza del Palermo e gol di Trajkovski annullato per fuorigioco ingenuo di Falletti. Il gol del 1-2 arriva all’86’ con Nicolas Haas che raccoglie l’assist di Jajalo e mette a sedere il portiere dell’Ascoli. Tutta la panchina rosanero corre ad abbracciare il giocatore svizzero, ma si devono giocare ancora i 5 lunghissimi minuti di recupero che fanno tremare i tifosi del Palermo, ma alla fine arriva finalmente la primavittoria targata Delio Rossi che consente al Palermo di crederci ancora.
E’ stata una partita non bella, carica di tensione, ma nonostante la pesantezza dei pensieri che bloccavano le gambe dei giocatori rosanero, il Palermo ha dimostrato di esserci ancora. E’ una vittoria, che al di là di come finirà la stagione, è una boccata di ossigeno per tutto l’ambiente, giocatori e tifosi messi a durissima prova da tutte le traversie che la società attarversa da tempo. Ma non è ancora tempo di fare bilanci, lo ha detto Delio Rossi ed è giusto così. Adesso è tempo di ricompattarsi, di porre fine ad una guerra fratricida tra tifosi e di riempire il Barbera nell’ultima di campionato contro il Cittadella. Il calcio non è una scienza esatta e tutto ancora può succedere
Che dire? Ci aspettano ancora 90 minuti di fuoco, in cui non saremo gli unici artefici del nostro destino. Infatti oltre a dover fare una prestazione maiuscola al Barbera dobbiamo aspettare l’esito del campo di Lecce, e nella peggiore delle ipotesi attendere il verdetto dei play off. Ma rimango ottimista perché se siamo dove siamo, dopo una stagione tribolatissima, vuol dire che lassù qualcuno ci ama.