Foschi: un’altra polpetta avvelenata
I tifosi furiosi: «Mai vista tanta compattezza, tutto creato a regola d’arte»
Il ds è amareggiato: «Da uomo di sport non me l’aspettavo. Ancora una volta aggrediti prima di una partita».
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nell’articolo di Giovanni Mazzola le reazioni del direttore sportivo rosanero Rino Foschi, già ad Ascoli in ritiro con la squadra ma anche quelle dei tifosi sui social o sulle pagine facebook.
C’è molta amarezza per l’esposto presentato dalle nove società di serie B che hanno chiesto un procedimento che abbia tempi rapidi e l’esclusione della società rosanero dal campionato. Tanta amarezza soprattutto nelle parole di Rino Foschi, come riportato da Giovanni Mazzola sul giornale :“Sono amareggiato da uomo di sport più che da dirigente …Mi duole che tutte queste vicende di aggressione al Palermo avvengano puntualmente alla vigilia di partite per noi importantissime ..vorremmo tanto che non ci arrivassero sempre delle polpette avvelenate..Personalmente non credo, conoscendo tutte le situazioni, che la conclusione debba essere drammatica come qualcuno vorrebbe..“.
Rabbia anche fra i tifosi che definiscono un vero e proprio sciacallaggio quello dei club firmatari, tutti coinvolti per interessi personali o per la promozione o per la la retrocessione. Evidentemente, scrivono, le società che non hanno firmato l’esposto, non hanno creduto che esistessero i presupposti per l’esclusione.
In molti pensano che tutto sia stato creato a regola d’arte e che mai si è visto tanta compattezza contro un club. C’è chi infine sottolinea come Lecce e Padova, in virtù del gemellaggio storico fra le due squadre, non avrebbero dovuto aggregarsi alle società firmatarie ma un conto sono i rapporti tra le tifoserie un altro quello fra le società.
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